30/12/2014 di Redazione

Xiaomi è una startup d'oro, vale 45 miliardi di dollari

Grazie a 1,1 miliardi di dollari di finanziamenti il produttore cinese di smartphone Xiaomi ha ora una valutazione di 45 miliardi di dollari. Solo Facebook in passato aveva fatto di meglio.

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Xiaomi ha annunciato di avere raccolto 1,1 miliardi di dollari di finanziamenti da parte degli investitori, portando la sua valutazione a 45 miliardi di dollari e superando così Uber, valutata 40 miliardi di dollari, come startup tecnologia di maggior valore. Un successo notevole per un'azienda cinese che in quattro anni si è affermata come il terzo più grande produttore mondiale di smartphone. Il prossimo anno conta di vendere 100 milioni di smartphone.

Dopo avere conquistato il mercato cinese adesso Xiaomi sta cercando di espandere il suo raggio d'azione in India e in Indonesia, e anche se non si sente ancora pronta a sbarcare direttamente in Europa e Stati Uniti il suo ruolo potrebbe a medio termine influenzare la politica di prezzi degli smartphone a livello globale.

Del resto uno dei punti forti di questo produttore è il successo nei mercati emergenti, spinto dalla produzione di telefoni e smartphone con specifiche di fascia media e prezzi molto concorrenziali. Prima del 2018 non è prevista alcuna Ipo, ma il valore di Xiaomi già così vale tre volte Lenovo, il concorrente cinese con una forte presenza in occidente che sta cercando di espandersi sfruttando le acquisizioni di Motorola Mobility in campo mobile e dei server x86 di Ibm in quello business.

L'unico precedente nella storia delle società più ricche, all'alba della quotazione, riguarda Facebook: nel 2011 arrivò ad avere una valutazione di 50 miliardi di dollari, grazie proprio agli investimenti privati.

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