05/12/2014 di Redazione

YotaPhone 2: arriva in Italia lo smartphone con due schermi

Il dispositivo, che verrà proposto anche da Vodafone, cambia le carte in tavola grazie alla presenza di un doppio display: un Amoled da 5 pollici e uno a inchiostro elettronico da 4,7 pollici. Per aumentare la versatilità e abbattere i consumi.

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Quando alla fine del 2012 è stato presentato il primo prototipo, sembrava che non fosse altro che un esercizio di stile. L’idea veniva infatti da una poco conosciuta società russa e in pochi credevano che lo YotaPhone sarebbe potuto diventare un prodotto commerciale. Invece non solo ha raggiunto gli scaffali dei negozi, ma nella sua seconda incarnazione lo smartphone debutta in questi giorni su una ventina di mercati internazionali, tra cui l’Italia. La particolarità dello YotaPhone (e del suo predecessore) è quella di avere un doppio schermo: quello anteriore è un Amoled da cinque pollici con risoluzione Full Hd, mentre il retro del dispositivo ospita un secondo display da 4,7 pollici realizzato con la tecnologia e-ink con risoluzione di 960 per 540 punti e capacità di visualizzare sedici livelli di grigio. Entrambi sono protetti da Gorilla Glass 3.

 

Il display e-ink ha una diagonale da 4,7 pollici e può visualizzare sedici toni di grigio

 

Per il resto lo YotaPhone si posiziona come uno smartphone Android di fascia alta: processore Qualcomm quad-core da 2,2 GHz, 2 GB di Ram, 32 GB di spazio di archiviazione, connettività Lte, una fotocamera da otto megapixel e una da 2,1 megapixel. Il sistema operativo è Android KitKat 4.4. Il tutto in 149 grammi di peso e meno di nove millimetri di spessore. I vantaggi di avere uno schermo a inchiostro elettronico sono diversi, a cominciare dalla possibilità di tenere sotto controllo l’autonomia: gli smartphone sono voraci di energia, ma se molte delle operazioni che vengono comunemente svolte possono essere realizzate con il secondo schermo i consumi si riducono notevolmente.

In questa versione, sul secondo schermo possono essere visualizzati non solo libri elettronici (applicazione scontata), ma anche l’interfaccia di Android e delle sue applicazioni, che diventano così ottimamente leggibili anche sotto la luce diretta del sole. Non tutte sono ovviamente adatte a essere visualizzate in scala di grigi e con tempi di risposta dello schermo che sono decisamente più lunghi dell’Amoled, ma attività come il controllo della posta elettronica, la messaggistica istantanea e le chiamate voce possono essere gestite senza problemi da questo schermo abbattendo i consumi. Yota Devices ha anche sviluppato dei “panel” specifici, ovvero delle schermate che raggruppano widget a tema, ottimizzate per la visualizzazione non a colori. In più, gli sviluppatori terze parti possono realizzare widget, panel o app specifiche. A cimentarsi sono già state, tra le altre, aziende come Twitter, MusicXmatch, Eurosport e AccuWeather.

Chi desidera semplicemente avere un telefono molto personalizzato può sfruttare il secondo schermo come se fosse una cover, visualizzando una qualsiasi immagine o addirittura una vera e propria presentazione utilizzando foto dai propri profili social o presenti nella galleria del telefono. Nel primo caso il consumo energetico sarà pari a zero, nel secondo molto limitato. Yota Devices dichiara che in modalità lettura su e-ink si possono raggiungere i cinque giorni di autonomia.

Un ulteriore vantaggio dello schermo a inchiostro elettronico è che a batteria completamente scarica è possibile continuare a visualizzare l’ultima immagine: se mentre in aeroporto attendete di superare i controlli lo smartphone vi “lascia a piedi”, la carta d’imbarco può continuare a essere mostrata sul secondo schermo.

 

Vladislav Martynov, Ceo di Yota Devices

 

Siamo i primi a proporre questa tecnologia negli smartphone,” ha detto Vladislav Martynov, Ceo di Yota Devices, in occasione della presentazione alla stampa italiana. “È stata una sfida difficile dal punto di vista tecnologico, perché i componenti interni generano calore in punti diversi del dispositivo e l’inchiostro elettronico è molto sensibile alle variazioni di temperatura”. Ora che il prodotto è una realtà, bisognerà vedere quale accoglienza gli sarà riservata dai vari mercati. “Tre anni fa nessuno credeva che c'è l’avremmo fatta,” dice Martynov. “Oggi siamo una piccola startup che si confronta con i giganti del settore, ma sono sicuro che avremo successo”.

In Italia, YotaPhone 2 può essere acquistato direttamente sullo store online e presto arriverà anche nei negozi, grazie alla distribuzione curata da Ingram Micro, e in tutti i punti vendita Vodafone e Mondadori. Il prezzo è di 749 euro Iva compresa.

 

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