Il mercato, non da oggi, sta dettando i tempi di un percorso ineludibile verso la trasformazione digitale, ma il ritmo di questa evoluzione deve confrontarsi anche con le disponibilità finanziarie e la pianificazione delle risorse, due aspetti che tipicamente competono, in termini di responsabilità, ai Chief Financial Officer (Cfo). Non solo per questo, il ruolo di questi manager assume una dimensione fondamentale nel contesto dei processi innovativi in corso, anche se comporta sfide che impattano tanto sui modelli e le prassi lavorative del proprio dipartimento quanto sulla preparazione e le competenze necessarie per guidare il cambiamento.
Una recente indagine qualitativa realizzata da The Innovation Group su un panel di una quindicina di Cfo di grandi e medie aziende ha messo in evidenza la relativa maturità della trasformazione digitale intrapresa all’interno della funzione Afc (Amministrazione, Finanza e Controllo). Seppur con differenti velocità e modalità di attuazione, le realtà interpellate hanno introdotto strumenti tecnologici avanzati per automatizzare e rendere più efficienti le attività operative al proprio interno. Con diverse sfumature, si può dire che un certo livello di avanzamento tecnologico sia stato raggiunto anche in processi che si rapportano direttamente a esigenze connesse al business, come le analisi finanziarie a supporto dei processi decisionali, la produzione automatizzata di reportistica o la gestione delle relazioni con i fornitori, mentre un po' più rara è l’estensione anche verso il forecasting sulle vendite.
Un evento per capire come l'AI può cambiare il ruolo dei CFO
Nell’attuale scenario, si innesta l’elemento dirompente dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La citata indagine ha confermato le aspettative piuttosto elevate che i CFO ripongono sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale, anche di tipo generativo. Magari non saranno fatti passi concreti già nei prossimi mesi, ma l’attenzione e la volontà di attivare progetti-pilota sono date per certe. In generale, nei progetti in cantiere prevale la necessità di fornire informazioni finanziarie più puntuali per il top management (ad esempio le marginalità per singola area commerciale) anche attraverso l’utilizzo di reportistica avanzata.
I Cfo pronti ad affidarsi alla tecnologia AI per gestire rapidamente le operazioni di base consentono ai loro team di concentrarsi su produttività e innovazione. Questo è particolarmente importante per settori specifici del Finance aziendale, come la contabilità, che si trova ad affrontare una carenza di risorse disponibili e può trarre vantaggio dalle tecnologie emergenti per automatizzare le attività ripetitive e migliorare così il modo in cui i team operano.
Questi temi saranno approfonditi nel corso del webinar “Intelligenza Artificiale & Finance: AI classica e AI generativa: come cambiano ed evolvono i processi di Amministrazione, Finanza e Controllo”, che Oracle e LUISS Business School hanno organizzato per il prossimo 28 maggio. L’evento prevede un primo keynote speech curato da Giuseppe Francesco Italiano, Professore di Computer Science alla LUISS Business School, che verterà sullo stato dell’arte nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in azienda, concentrandosi sugli aspetti relativi al change management e ai cambiamenti nel ruolo e nella funzione AFC, paralleli a quelli dell’organizzazione aziendale nel suo complesso.
Le esperienze delle aziende e il contributo di Oracle
Un particolare rilievo sarà dato alle esperienze e al punto di vista delle aziende, con una tavola rotonda alla quale parteciperanno Claudio Farina, Chief Strategy & Technology Officer di SNAM; Claudio Gori, Deputy Chief Financial Officer di ATAC; Nicoletta Mastropietro, Chief Digital & Innovation Officer di A2A e Andrea Cravero, Senior Director, Solution Engineering, Applications di Oracle. Con la moderazione di Saverio Bozzolan, Professore di Economia Aziendale alla LUISS Business School, i manager discuteranno dell’impatto dell’intelligenza artificiale nella funzione e nei processi di Amministrazione, Finanza e Controllo, individuando percorsi virtuosi e criticità da affrontare nella convergenza operativa fra le figure di responsabilità del Finance e dell’IT , in passato separate da differenze di linguaggio e cultura, ma ora inevitabilmente destinate a collaborare per calare in modo strutturato le nuove tecnologie nei processi e nelle infrastrutture esistenti.
Nella terza e ultima parte del webinar, Edilio E. Rossi, Business Development Director, Applications, Italy & Iberia di Oracle, condividerà la visione e le principali caratteristiche dell’offering AI di Oracle in ambito Afc. Da un lato, l’intelligenza artificiale più canonica ha già trovato applicazione in numerosi contesti, da quello amministrativo-contabile ad esempio per identificare i fornitori più adatti ai quali destinare un programma di scontistica dinamica, ai processi di riconciliazione supportati dalla Robotic Process Automation, per arrivare agli algoritmi di pianificazione predittiva per i forecast e il controllo di gestione.
Oggi, l’avvento dell’AI Generativa consente già di rendere più “narrativi” i report per esigenze gestionali o di compliance, e permette miglioramenti importanti anche nell’interazione degli utenti con le applicazioni, ad esempio con l’utilizzo di assistenti digitali per l’identificazione di trend nascosti o la rielaborazione di dati e informazioni da sistemi di business analytics a supporto delle decisioni.
Oracle, dal canto suo, non solo fornisce l’infrastruttura Oracle Cloud Infrastructure (Oci) per l’addestramento e la fornitura di modelli GenAI su larga scala, ma offre anche servizi di AI generativa di facile utilizzo per sviluppatori e data scientist e integra i modelli GenAI nel suo portafoglio Software-as-a-Service, a partire dalle applicazioni aziendali Fusion Cloud (Erp, Hcm, Scm, Cx e così via) e NetSuite, per arrivare a quelle verticali per i vari settori di mercato, che aiutano gli utenti ad aumentare la produttività.