15/09/2015 di Redazione

Achab amplia la business continuity con Autotask e Datto

Il rivenditore porta sul mercato del nostro Paese due nuove soluzioni per la continuità aziendale e il disaster recovery immediato: Endpoint Management è una piattaforma articolata e pervasiva nata nel cloud per gestire da remoto i dispositivi, mentre Dat

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Continuità. È questa la parola chiave del business moderno: essere sempre operativi, qualunque cosa succeda. Ma, per garantire servizi costantemente attivi è necessario dotarsi di infrastrutture capaci di ridurre al minimo il rischio di interruzione. Oppure, trovare il modo di rispondere in tempo reale agli imprevisti. Le piccole e medie imprese del nostro Paese potranno approfittare di due nuove soluzioni, portate sul mercato italiano dal distributore Achab e pensate in particolar modo per i fornitori di servizi It. Si tratta di Autotask Endpoint Management (Aem) e di Datto. La prima è una piattaforma articolata e pervasiva nata interamente nel cloud per la gestione e la sorveglianza da remoto del parco macchine aziendale, mentre la seconda è una soluzione di backup, recovery e business continuity che permette di tornare completamente operativi anche in caso di perdita dati o completo crash dei sistemi.

Aem rientra nell’ampio mondo delle piattaforme di gestione e monitoraggio da remoto (Rmm) e rappresenta, utilizzando una metafora, il sistema nervoso dell’attività del service provider, con cui si possono industrializzare e automatizzare le operazioni software ripetitive, che in alcune realtà vanno spesso ripetute centinaia se non migliaia di volte. “I computer sono ormai capaci di controllare anche le automobili, perché non dare loro il compito di intervenire anche sui loro ‘simili’?”, commenta Andrea Veca, Ceo di Achab, distributore che inizierà nei prossimi giorni a introdurre Autotask Endpoint Management sul nostro mercato.

“Ma Aem non si limita a implementare su tutto il parco macchine, sia desktop che mobili, un aggiornamento o un nuovo programma”, continua Veca. “Interviene anche in caso di problemi. È possibile così condividere in automatico le soluzioni trovate da un tecnico, che può passare le informazioni al collega, seguendo la filosofia del ‘ripararne una per gestirne cento’”. Di conseguenza si riducono anche i costi delle operazioni, perché il “fardello” della singola azione viene poi spalmato sul totale dei dispositivi presenti in azienda.

 

Autotask Endpoint Management è una soluzione nata interamente nel cloud

 

Autotask Endpoint Management viene erogato in modalità Software-as-a-Service e, in sintesi, offre un maggior controllo sulla pianificazione degli interventi, con la possibilità di creare prototipi durante le fasi di intervento massivo: un Rmm di prossima generazione assimilabile a un flusso di lavoro circolare, che prevede audit, gestione, monitoraggio, supporto e reportistica. Senza dimenticare, infine, l’apertura verso altri componenti disponibili sul mercato, tra cui in particolare Datto.

Datto sposa i concetti di backup e di business continuity offrendo una protezione completa di tutti i dispositivi di produzione aziendali tramite trasferimento integrale delle immagini dei vari contenuti (dati, applicazioni, sistemi e così via). L’appliance, infatti, è in grado di intervenire su macchine fisiche e virtuali mettendo a disposizione dell’It un “pacchetto” completo di hardware, software, repliche in cloud e servizi di ripristino per il disaster recovery. “Secondo recenti indagini, una Pmi statunitense su due non ha un piano di recupero dati”, sottolinea Claudio Panerai, Cto di Achab. “E in Italia probabilmente il dato sale notevolmente”.

“Per quali motivi? Molti, ad esempio, si sentono tranquilli perché non sono mai andati incontro a eventi disastrosi, mentre solo una piccola parte non può permetterselo dal punto di vista economico. Ecco perché ‘vendere’ business continuity significa educare al cosiddetto costo di downtime: si parla di cifre che possono raggiungere le migliaia di euro per ogni ora offline”, conclude Panerai. Datto consente ai fornitori di servizi It di gestire tutti i device dei clienti anche dal portale Web del vendor, trasformando così il dispositivo in una console unica. Dallo stesso portale, inoltre, è possibile riavviare il computer compromesso (a causa di eventi naturali o criminali) sfruttando la copia integrale realizzata da Datto e trasferita a intervalli prescelti direttamente sul data center cloud del vendor, situato nel Regno Unito.

 

Due prodotti della famiglia Nas di Datto

 

Lo spazio messo a disposizione dei clienti nella sala macchine di Datto è illimitato e i costi per il service provider sono così ripartiti: una componente una tantum, che comprende l’acquisto del dispositivo con le funzionalità complete (storage locale, appliance fisica o virtuale, funzionalità Nas, deduplica e compressione e tre anni di garanzia), a cui si aggiunge un canone mensile fisso. Questo include tra le altre cose la già citata replica in cloud, con storage illimitato e un tempo di conservazione dei dati (retention) di uno, tre o sette anni.

 

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