Acquisti di Pc ancora in calo, ma le aziende ritrovano l’appetito
Secondo le stime di Idc, in Emea la vendite di computer da scrivania e portatili tradizionali sono cresciute del 6% anno su anno nel segmento business, mentre è drastico il calo della categoria consumer.
Pubblicato il 26 aprile 2019 da Valentina Bernocco

Le vendite di Pc ripartono, ma non per tutti. Una delle due anime di questo mercato, quella aziendale o professionale oggi è finalmente in ripresa indiscutibile: nel primo trimestre del 2019, stando alle stime di Idc, nella regione Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) sono cresciute del 6% anno su anno. E la notizia è buona davvero, perché riguarda i computer e le workstation “tradizionali”, da desktop o portatili, quelli più in sofferenza negli anni passati, e non il più dinamico ambito dei modelli ibridi di Pc-tablet, e perché è indice di una ripartenza degli investimenti aziendali in tecnologie hardware. L’andamento del segmento consumer, tuttavia, non è altrettanto soddisfacente: qui il calo continua, anche se a ritmo meno sostenuto rispetto al passato, ovvero un 12,6% a segno negativo.
Nel complesso, il mercato si è ridotto del 2,7% a volume. Sommando il segmento consumer e quello business, nel primo trimestre del 2019 in Emea sono stati venduti poco più di 17 milioni di Pc (17,029 milioni), mentre nel primo trimestre del 2018 il conteggio era stato di 17,5 milioni. Nel leggero declino generale, le quote di mercato dei due principali marchi restano stabili o migliorano leggermente: Hp è ancora la regina, con un market share di 28,9% (+0,1% rispetto all’inizio del 2018), seguita a Lenovo con il 24,5% (+0,8%, e la quota include i prodotti Fujitsu).
La classifica prosegue con Dell, cui spetta un 14,9% frutto di un’ottima ascesa anno su anno dei volumi: +8%, il tasso più alto fra tutti i vendor principali. E guardando ai soli Pc “commerciali”, come dicono gli americani, ovvero quelli aziendali, la crescita è a doppia cifra. I primi tre nomi del mercato in Emea hanno guadagnato quote a discapito del quarto e quinto, rispettivamente Acer e Asus (come evidenzia la tabella qui sotto).
“L’eccezionale performance del segmento aziendale ha tenuto a galla il mercato dei Pc in Europa occidentale”, ha commentato l’analista di Idc Lian Hall. “Nonostante la penuria di componenti e le condizioni macroeconomiche critiche in alcune tra le principali economie, gli aggiornamenti di WIndows 10, la continua adozione del mobile e l’adempimento degli arretrati hanno stimolato nelle aziende un forte appetito, che i vendor sono stati fondamentalmente capaci di saziare”.
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