05/11/2014 di Redazione

Alleanze nel cloud: Dropbox sarà integrato in Microsoft Office

La partnership fra le due aziende permetterà di integrare Dropbox nelle versioni mobile della suite Microsoft. La nuova feature sarà disponibile a partire dal prossimo aggiornamento di Office per iPhone, iPad e dispositivi Android.

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Cloud e produttività saldano il loro legame: Microsoft ha raggiunto un importante accordo con Dropbox che prevede l’integrazione del servizio di file hosting nella versione mobile di Office. Gli utenti Office potranno quindi accedere a Dropbox direttamente dall’applicazione sia per modificare in modo rapido i documenti, sia per condividere link e file. La funzionalità di sincronizzazione automatica consentirà, inoltre, di accedere ai file su qualsiasi dispositivo.

Nel dettaglio, l’integrazione tra i due servizi permetterà di raggiungere le cartelle Dropbox e di condividere link direttamente dalle app di Office, ma anche – viceversa – di modificare i file di Word, Excel e PowerPoint direttamente dalle app Dropbox, nonché di salvare e sincronizzare le modifiche tra tutti i dispositivi. Le nuove funzionalità verranno inserite nel prossimo aggiornamento di Office per Android e iOS, mentre l’integrazione di Dropbox nella versione online di Office sarà disponibile nella prima metà del 2015.

L’accordo prevede, inoltre, che Dropbox sviluppi un’applicazione mobile per smartphone e tablet Windows. Già alcune settimane fa il Ceo di Microsoft, Satya Nadella, aveva preannunciato novità: “Vedrete nuove partnership nei prossimi mesi. È il miglior modo per offrire ai nostri utenti finali la migliore esperienza d'uso nell'eterogeneo mondo mobile-first cloud-first”.


La domanda sorge spontanea: perché Dropbox? Il braccio destro di Office è già OneDrive, il servizio di archiviazione e condivisione cloud di Microsoft, fra l’altro già perfettamente integrato all’interno di Windows 8 e successivi oltre che in Windows Phone. La risposta è legata alle dinamiche di mercato: attualmente gli utenti Office archiviano circa 35 miliardi di file in Dropbox, piattaforma che oggi vanta ben 300 milioni di iscritti.

L’obiettivo della partnership è dunque quello di fare leva sulla popolarità del servizio per far diventare Office lo standard per lavorare sui file di Word, Excel e PowerPoint conservati su Dropbox. In uno scenario dove OneDrive non è l’unica alternativa sul mercato, l’azienda di Redmond – realisticamente – ha scelto una via di compromesso per spingere i propri software, senza però chiedere ai suoi utenti di evitare i prodotti della concorrenza. Non va dimenticato, inoltre, che l’installazione delle app di Office per iPad e per Android richiede un abbonamento a Office 365, motivo per cui rendere più appetibili le prime due (con l’integrazione di Dropbox) diventa anche un modo per spingere la suite cloud di Microsoft.

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