27/07/2022 di Redazione

Alphabet riduce utili e marginalità, colpa del clima di incertezza

Il contesto economico mondiale ha influenzato la trimestrale della holding di Mountain View. Crescono i ricavi, ma calano utili e margine operativo.

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Anche Alphabet è in un periodo di vacche magre, al pari di altri colossi tecnologici che stanno risentendo delle molte dinamiche in corso nella geopolitica e nell’economia mondiale, tra la guerra russo-ucraina, i rincari delle materie prime, i recenti lockdown della Cina e un generale clima di incertezza che porta i consumatori a ridurre o posticipare gli acquisti voluttuari. In contemporanea con la trimestrale ad alti e bassi di Microsoft, da Mountain View sono giunti i numeri dell’ultimo bilancio fiscale di Alphabet, e anche in questo caso le attese degli analisti sono state deluse in più punti nonostante una generale crescita.

Nel trimestre terminato al 30 giugno (il secondo dell’anno fiscale in corso) la holding ha totalizzato quasi 69,7 miliardi di dollari di ricavi, cifra in crescita del 13% (o del 16% a valuta costante) rispetto a quella di un anno prima. Il profitto operativo è però salito appena, dai 19,36 miliardi di dollari del periodo aprile-giugno 2021 ai 19,45 miliardi dell’analogo trimestre del 2022.

La marginalità è rimasta alta, come d’altra parte è tipico di chi vende software e servizi, ma si è erosa dal 31% al 28% nel medesimo arco di tempo. Detto diversamente, l’utile netto è sceso dai 18,5 miliardi di dollari del secondo trimestre 2021 ai 16 miliardi di dollari del secondo trimestre di quest’anno. Non a caso, il presidente e amministratore delegato Sundar Pichai ha recentemente comunicato ai dipendenti l’intenzione di rallentare le attività di reclutamento di nuovi collaboratori e ha lasciato intravedere la possibilità futura di razionalizzazioni o cambiamenti di ruolo all’interno dell’azienda.

 

(Fonte: Alphabet)
 

In collegamento con gli investitori, la direttrice finanziaria del gruppo, Ruth Porat, ha citato l’esistente “incertezza nel contesto economico globale e problemi all’interno del settore, che si tratti di supply chain o di inventario”. Inoltre Porat ha sottolineato che i decrementi di profitti sono anche dovuti al difficile confronto con il “significativo tasso di crescita” registrato l’anno scorso. La direttrice finanziaria ha specificato che l’azienda continuerà ad assumere nuove persone relativamente ai “ruoli altamente critici”, in particolare quelli ingegneristici e tecnici.


La posizione di Alphabet è comunque solidissima, nonostante il contesto economico internazionale. La holding conta attualmente 174mila dipendenti e la sua controllata Google detiene circa il 29% del mercato dell’online advertising. Nel giro di un anno, i ricavi pubblicitari trimestrali (legati al motore di ricerca, dunque ad AdSense, e alle inserzioni su YouTube) sono passati da 57 miliardi del secondo trimestre 2021 ai 62,8 miliardi del secondo trimestre 2022. In crescita anche i ricavi trimestrali di Google Cloud, da 4,6 a 6,27 miliardi di dollari nello stesso arco di tempo.

 

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