12/01/2016 di Redazione

Android saprà riconoscere i volti grazie a Intel RealSense

La nuova versione della videocamera con scanner 3D, R200, sarà compatibile con dispositivi Windows e Android. Cambia il design, grazie alla connettività Usb, e il riconoscimento biometrico diventa più preciso. L’Sdk è in vendita a 99 dollari.

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Anche i dispositivi Android potranno eseguire operazioni di riconoscimento biometrico e di scanning in 3D attraverso la tecnologia Intel: il nuovo modello di videocamera RealSense, R200, è anche compatibile con il sistema operativo mobile di Google, oltre che con Windows 8 e Windows 10. Un segno, forse, di come le nuove tecnologie di imaging tridimensionale stiano pian piano prendendo piede, sia per metodi di autenticazione alternativi alla password sia per applicazioni ludiche, di progettazione e di stampa 3D.

Grazie alla sua capacità di interagire con i sensori del Pc, la videocamera può riconoscere i volti (per esempio, per l’accesso tramite Windows Hello), misurare distanze, acquisire immagini tridimensionali (da stampare in 3D o da usare per creare avatar personalizzati) o, ancora, può scattare fotografie editabili da più angolazioni e prospettive, con filtri ed effetti di movimento. Riconosce, inoltre, movimenti e gesti.

RealSense R200 rappresenta, da un lato, l’evoluzione della precedente F200, già incorporata in diversi modelli di Pc Windows. La nuova videocamera sarà integrata in notebook di prossima commercializzazione, ma viene proposta anche da Intel in un nuovo form factor, come accessorio esterno (un piccolo “lingotto”) da collegare via Usb ed eventualmente da posizionare su un treppiede. Più precisamente, l’oggetto si connette direttamente alle porte Usb 3.0 mentre richiede la mediazione di un adattatore per le porte Usb Type_C e micro-Usb 3.0. Rispetto al modello precedente, la tecnologia aggiornata è più precisa nel riconoscimento dei volti e non si lascia “distrarre” da elementi di disturbo come una posizione non frontale (fino a 45°) o le linguacce.

 

RealSense R200

 

Come annunciato al Ces di Las Vegas, la tecnologia RealSense sarà uno degli elementi centrali di ZR300, lo smartphone da 400 dollari di Intel abilitato per Project Tango, l’iniziativa di Google per applicazioni di realtà aumentata in 3D. Lo smartphone disporrà di uno schermo da 6 pollici, processori Intel Atom, 2 GB di Ram e 64 GB di spazio di archiviazione interno, e funzionerà su sistema operativo Android. Si tratta per certi versi di una proposta concorrente a quella annunciata da Lenovo, ma a differenza di quest’ultima è ancora un prodotto per sviluppatori e non per il grande pubblico.

Tornando ai prodotti già sul mercato o quasi, il primo notebook equipaggiato con la nuova R200 è  l’edizione “Black Edition” dell’Aspire V Nitro di Acer, equipaggiata con Windows 10 e proposta in formato 15 o 17 pollici. Disponibile da febbraio, costerà dai 1.299 euro in su a seconda della configurazione. Per gli sviluppatori, invece, la buona notizia è la disponibilità dell’Sdk della RealSense R200, ordinabile dal sito di Intel al costo di 99 dollari. Al momento il kit supporta gli ambienti Windows, ma a breve sarà incluso anche Android.

 

 

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