11/12/2014 di Redazione

Anno in calo, ma i Pc reggono. Acer comincia la risalita

Nei primi undici mesi dell’anno la società di Taiwan ha guadagnato 7,7538 miliardi di euro, circa il 9% in meno rispetto al 2013. Il dato di novembre, in ogni caso, ha segnato una leggera crescita sul mese precedente grazie alla ripresa delle vendite di n

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Non è tempo di accelerazioni spettacolari, ma di faticose risalite. Acer sta superando la fase più critica del mercato Pc, la fetta più grossa del suo business, e nel mese di novembre è riuscita a crescere – sebbene di poco – rispetto a ottobre, con un +0.94% di fatturato. Il mese scorso l’azienda ha messo in cassa 28,49 miliardi di dollari taiwanesi, cioè circa 734 milioni di euro, anche per merito del rinnovato interesse per gli acquisti di personal computer (segnalato, in questi mesi, un po’ da tutte le società di ricerca).

Questo, certo, non basta per compensare la perdita di 9,33 punti percentuali di fatturato nei primi undici mesi del 2014, in cui Acer ha guadagnato 300,86 miliardi di dollari taiwanesi, ovvero 7,75 miliardi di euro. La società quest’anno si è confermata quarto player mondiale del mercato Pc, dietro a Lenovo, Hp e Dell, e con un market share del 7,4%.

Nel settore mobile la rilevanza di Acer rimane secondaria, fatta eccezione per il contesto domestico, dove Towny Huang, regional operation president per Taiwan, ha dichiarato che “ci attendiamo un incremento del 40% nel volume di vendita rispetto allo scorso anno”. Fra i nuovi modelli, l’azienda starebbe per presentare un nuovo smartphone basato su Windows Phone, confermando l’interesse per un sistema operativo che è ancora – quasi soltanto – sinonimo di Lumia. A riportare la notizia, o meglio l’indiscrezione, è il sito di Gizbot, che ipotizza come tempistisca di lancio la prima metà del 2015.

 



Nell’anno alle porte nessuno si aspetta che Acer campeggi ai primi posti delle classifiche di vendita, né nel comparto Pc né in quello di tablet e smartphone. Vero è, tuttavia, che la società taiwanese si sta ritagliando delle aree di competenza specifiche. “Sul fronte dei computer siamo stabili, manteniamo la nostra quota, mentre cresciamo sui tablet e sui prodotti combinati e siamo leader mondiali, con una quota del 40%, nel segmento dei Chromebook”, ha detto l’amministratore delegato John Chen in una recente intervista a  Repubblica, sottolineando anche come quest’anno la sua azienda sia riuscita a contenere entro l’8% i costi operativi.

 

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