16/09/2016 di Redazione

Apple: niente affare con Tidal e forse addio al jack dei Macbook

Il capo del servizio di musica in streaming della Mela ha detto che non ci sono trattative in corso con la piattaforma di Jay Z. Secondo nuove indiscrezioni Cupertino potrebbe rimuovere il connettore audio dalla prossima generazione di computer della fami

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Sembra che Apple ultimamente stia facendo notizia soprattutto in campo musicale. A poche ore dalla presentazione dell’iPhone 7, per la prima volta senza connettore jack (scelta che sta ancora facendo discutere) la Mela è tornata al centro della scena per altri due motivi. Il primo: seguendo la nuova filosofia di progressiva esclusione dei fili dalla nostra vita, sembra che la prossima generazione di Macbook Pro sarà anch’essa sprovvista di jack. Il secondo: Jimmy Iovine, capo di Apple Music, ha smentito qualsiasi ipotesi di acquisizione di Tidal, il servizio di musica in streaming lanciato dal rapper Jay Z nel 2014. Ma procediamo con ordine. Alcuni utenti hanno segnalato in Rete di aver ricevuto un questionario dalla Mela, volto a capire le modalità di utilizzo dei Macbook Pro.

Una delle domande riguarda proprio l’utilizzo del connettore jack. “Hai mai usato l’uscita per le cuffie sul tuo Macbook Pro con display Retina?”, ha chiesto Apple, prevedendo come risposte “sì”, “no” e “non sono sicuro”. Nelle ultime ore Twitter si è popolato di messaggi e foto pubblicati dagli utenti come prova dell’esistenza del sondaggio. Ovviamente, non esistono conferme dirette da parte di Apple e il questionario potrebbe essere legato ad altri scopi.

Ma l’idea di rimuovere la porta jack anche dai computer, seppur all’apparenza meno spiegabile rispetto a quanto fatto con i cellulari, conferirebbe alla strategia “wireless” di Cupertino una coerenza ancora maggiore. Oltre ovviamente ad aprire opportunità di mercato per nuove soluzioni proprietarie, come nel caso degli auricolari Bluetooth Airpods, svelati da Apple lo scorso 7 settembre insieme all’iPhone 7.

In attesa di vedere cosa (e quando) la Mela presenterà nel 2017 nel segmento computer, il Web si sta già scaldando per l’ormai prossimo refresh della famiglia Macbook, atteso a ottobre. Secondo le ultime indiscrezioni i dispositivi potrebbero presentare pannelli Oled con tecnologia touch per spostare alcuni tasti funzione dalla tastiera allo schermo. Inoltre, i computer dovrebbero implementare il sensore Touch Id per effettuare il login con le impronte digitali.

 

 

Niente Tidal, almeno per ora

Come anticipato in apertura, Jimmy Iovine (capo di Apple Music) ha spiegato in un’intervista a Buzzfeed News che l’azienda non ha alcuna intenzione di rilevare Tidal, né tantomeno altri servizi di musica in streaming. Iovine ha così messo la parola fine sui rumors circolati a luglio, secondo cui la Mela sarebbe entrata in contatto con Jay Z per trattare l’acquisizione. Il rapper statunitense acquisì la società dalla norvegese Aspiro, sborsando circa 56 milioni di dollari. Tidal può contare oggi su circa 4,2 milioni di abbonati: numeri di gran lunga inferiori a quelli di Apple Music, per cui a versare l’obolo sono 17 milioni di persone.

Ma le dichiarazioni di Iovine non escludono la possibilità di nuove trattative in futuro. Pur avendo a catalogo artisti come Neil Young, Beyoncé, Prince, Lil Wayne e Rihanna (alcuni anche in esclusiva), Tidal ha bilanci in costante perdita. Nel 2015 il rosso della società è raddoppiato, con un fatturato cresciuto solo del 30 per cento, e un’acquisizione potrebbe certamente sanare la situazione e interrompere il costante flusso di denaro che sta uscendo dalle casse di Project Panther Bidco, l’azienda di Jay Z.

E la concorrenza non sta sicuramente a guardare. Nel 2015 Spotify, attualmente il maggior player del mercato grazie agli oltre 100 milioni di utenti, è riuscito a raddoppiare il proprio giro d’affari. Anche se risulta comunque in perdita, Spotify è valutata otto miliardi e mezzo di dollari ed è il competitor di retto di Cupertino. Ecco perché Apple, se non oggi, potrebbe farsi avanti prima o poi e proporre finalmente l’anello a Tidal.

 

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