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Apple porta il dark mode su iOS, pensiona iTunes e “promuove” l’iPad

Dal palco della conferenza rivolta agli sviluppatori, Tim Cook ha annunciato la modalità “nera” che farà risparmiare batteria ai dispositivi con iOS13, e novità che rendono i prodotti e servizi della Mela più indipendenti dall’iPhone. I marketplace prendono strade separate, mentre iTunes scomparirà.

Pubblicato il 04 giugno 2019 da Redazione

L’iPhone forse è ancora al centro dell’offerta di Apple, ma non è più l’unico fulcro delle sue strategie. Aprendo la WWDC 2019, l’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori, a San Jose ieri Tim Cook ha annunciato novità riguardanti iOS13, a partire dal già atteso dark mode che aiuterà il sistema operativo a ridurre il consumo energetico dell’iPhone, e proseguendo con le evoluzioni in arrivo su Siri e sull’app delle Mappe. Ma sul palco del McEnery Convention Center di San Jose c’è stato spazio anche per annunciare una declinazione ad hoc per l’iPad del sistema operativo, un nuovo Mac Pro “di lusso” e poi aggiunte al panorama dei servizi, dall’Apple Tv a Apple Watch, nonché il il “pensionamento” di iTunes in favore di marketplace separati.

 

Al posto di iTunes, tre app distinte

Annunciata sul palco da Craig Federighi, responsabile software dell’azienda, la notizia riguardante iTune non è giunta del tutto inaspettata e comunque fa un certo effetto. Ma è figlia, in realtà, di una scelta coerente con le altre decisioni prese da Apple per prodotti e servizi destinati a diventare sempre più “indipendenti” l’uno dall’altro, nonché dall’iPhone. A fronte del calo di vendite del melafonino, messo in difficoltà dalla concorrenza (in particolare da Huawei) e dal generale andamento stanco del mercato, per la Mela è importante più che mai puntare sui servizi, sulle app e sugli altri prodotti in offerta. Le app guadagnano importanza e si specializzano, al punto da meritare un marketplace specifico per ciascuna categoria. Dunque, a 18 anni dal lancio, dal prossimo autunno iTunes scomparirà dalla lista della applicazioni presenti su macOS (il cambiamento sarà introdotto con “Catalina”, prossima versione del sistema operativo per Mac) e al suo posto ci saranno Apple Music, Apple Podcast ed Apple TV.

 

Un futuro ancor più carico di servizi

Con il prossimo aggiornamento il sistema operativo tvOS si integrerà con le piattaforme di videogaming di Microsoft e Sony, cioè XBox e Playstation, e potenzierà l’integrazione con Apple Music. Inoltre consentirà di registrare più di un profilo utente, in modo da personalizzare meglio l’esperienza d’uso. A proposito della strategia di maggior separazione dall’iPhone della restante, anche l’Apple Watch andrà in questa direzione: avrà un negozio di applicazioni dedicato, potrà riprodurre audiolibri e note vocali, si arricchirà di una funzione che avverte l’utente se il rumore ambientale è eccessivo e pericoloso per l’udito. In Apple Music, invece, sarà possibile visualizzare i testi delle canzoni a mo’ di karaoke, in sincrono con l’avanzamento delle traccia audio.

 

 

Su iOS13 arrivano dark mode, un nuovo Siri e nuove Mappe

La modalità scura, a sfondo nero, sarà una dei piatti forti di iOS13. Non un puro sfizio estetico, ovviamente, ma una funzione che limita il consumo di batteria dell’iPhone e dell’iPad e allo stesso tempo riduce l’affaticamento degli occhi dell’utente. Il dark mode sarà disponibile per varie applicazioni, tra cui Messaggi, Note, Foto e Mappe. A proposito di queste ultime, entro quest’anno negli Stati Uniti e nel 2020 nel resto del mondo debutterà nell’app rivale di Google Maps la funzione Look Around, questo il nome, permetterà di esplorare lo spazio circostante in modo simile a Street View.

 

In iOS13 compariranno anche nuove Memoji, le emoji animate che ricalcano le fattezze dell’utente, mentre nella Galleria Foto saranno disponibili nuovi effetti luce per la modalità ritratto, la riproduzione automatica e la rotazione dei video. Ma probabilmente è più importante la promessa di Apple sulla maggiore velocità di funzionamento di iOS13 rispetto all’attuale sistema operativo: in particolare, diminuiranno i tempi di download e di apertura delle app e il riconoscimento dei volti tramite Face ID (del 30% più rapidi rispetto a quanto possibile con iOS12). Non poteva mancare, poi, un progresso nelle abilità di Siri: potrà annunciare “a voce” l’arrivo di un messaggio, sia in Messaggi sia in altre applicazioni che supportano l’assistente virtuale.

 

 

L’iPad si merita un sistema operativo ad hoc

Se il tablet da tempo ha smesso di essere un prodotto sulla cresta dell’onda, visti i cicli di acquisto lunghi, è anche vero che Apple ha saputo trasformare questo prodotto da semplice gadget per l’intrattenimento e supporto per la navigazione Web in uno strumento più completo, adatto anche all’uso lavorativo occasionale. L’iPad otterrà un nuovo sistema operativo derivato da iOS ma separato da esso, chiamato iPad OS: permetterà, fra le altre cose, di dividere lo schermo in più finestre (fatto utile per lavorare su più documenti o app, per esempio), di connettere un dispositivo Usb, di usare una trentina di scorciatoie su tastiera e di interagire in modo più rapido con il pennino digitale Apple Pencil (la cui latenza calerà dagli attuali 20 a nove millisecondi).

 

Un Mac Pro di lusso per non dimenticare l’hardware

Fra tante novità software, a San Jose c’è stato spazio anche per l’annuncio di un nuovo sistema desktop di fascia altissima. In arrivo in autunno, il nuovo Mac Pro costerà appena meno di 6.000 dollari (5.999 dollari), potendo vantare potenti processori Intel Xeon (con 8, 12, 16, 24 o 28 core), un massimo di 1 TB di memoria e di 4 TB di storage, otto vani per espansioni PCIe, scheda grafica Radeon Pro 580Xe (o modelli ancor più potenti) e raffreddamento a tre ventole, silenzioso ed efficiente.  Presenti quattro porte Thunderbolt 4, due Usb-a e due Ethernet a 10 gb. Si tratta di una workstation modulare, composta da un sistema che nell’aspetto ricorda una grande grattugia e da un monitor Lcd da 32 pollici, il Pro Display, acquistabile per 4.999 dollari.

 

 

ITUNES

  • MacOS Catalina: più sicurezza, app a 64 bit e dialogo con l’iPad
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