14/01/2014 di Redazione

Auto aziendali sempre più sotto controllo

Nel 2013 Tom Tom Business Solutions ha incrementato del 38% il numero di veicoli gestiti dai propri navigator e dispositivi di tracciamento, arrivando a contare 27mia clienti. Entro marzo l’offerta verrà ampliata.

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La tecnologia abbinata ai viaggi e agli spostamenti cresce, si diversifica e aiuta sempre di più le aziende a tenere traccia di spostamenti, spese, emissioni inquinanti. Tom Tom Business Solutions, divisione aziendale di TomTom dedicata alle flotte di veicoli commerciali, ha chiuso il 2013 con un incremento del 38% nel numero dei dispositivi installati a bordo delle auto dei clienti. Da gennaio dello scorso anno ad oggi, la tecnologia TomTom Business Solutions è passata dal gestire 239mila veicoli al gestirne 330mila, appartenenti a 27mila clienti in 60 Paesi al Mondo.

Applicazioni come Webfleet consentono di gestire la flotta aziendale da smartphone e tablet


Mentre nel mondo consumer i telefoni con a bordo il Gps hanno in parte eroso il primato che un tempo era dei navigatori, per chi si muove per lavoro avere a disposizione un dispositivo e servizi dedicati è ancora, nettamente, la scelta preferenziale. Anche per via di alcune funzionalità evolute e specifiche, per esempio quelle che consentono di conteggiare le ore lavorative e gestire i flussi di lavoro.

Ma c’è di più: Tom Tom Business Solutions comprende nell’offerta anche dispositivi per il rilevamento dei veicoli, altri che monitorano il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e i guasti al motore, e ancora applicazioni accessibili da Pc, smartphone e tablet con cui i manager possono tenere d’occhio l’utilizzo della flotta da parte dei dipendenti.

Thomas Schmidt, managing director dell’azienda, ha promesso che “Attraverso una continua innovazione, forniamo sempre prodotti che permettono ai nostri clienti di prendere decisioni di business in modo intelligente”.

Entro il mese di marzo sarà presentata una novità di prodotto, annunciata come un “dispositivo progettato per aiutare le piccole imprese grazie alla tecnologia dei veicoli connessi”, di fascia entry-level e con un buon rapporto fra costi ed efficienza. Il device si potrà collegare direttamente alla porta OBD del veicolo, e dunque il cliente finale potrà montarlo in autonomia e senza costi di installazione.

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