21/12/2017 di Redazione

Backup senza più confini con la Availability Suite di Veeam

La versione 9.5 Update 3 della suite aggiunge il supporto per Vmware Cloud su Aws e nuove integrazioni con i sistemi di storage di Ibm e di Lenovo. Con essa è possibile gestire ambienti di ogni genere: virtuali, fisici o multi-cloud.

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Disponibilità massima delle applicazioni, azzeramento delle divisioni tra silos di dati, controllo centralizzato su carichi di lavoro virtuali, fisici e multi-cloud. Sono alcune delle garanzie della nuova Availability Suite di Veeam, ovvero dell'aggiornamento alla versione 9.5 Update 3, definito dall'azienda addirittura come “il rilascio più importante della storia di Veeam”. Una storia che per la soluzioni di backup delle macchine virtuali è cominciata dieci anni fa ed è oggi maturata fino a superare la soglia dei 267mila clienti conquistati.

A detta del co-Ceo e presidente dell'azienda, Peter McKay, la principale esigenza manifestata dai clienti è stata ed è quella di poter estendere questa soluzione a tutti i carichi di lavoro, così da sostituirla alle precedenti applicazioni legacy di backup. “Oggi grazie alla Veeam Availability Suite 9.5 Update 3 stiamo offrendo proprio questo”, ha sottolineato McKay. “In un’unica ed unificata soluzione Veeam, i clienti possono gestire completamente l’ambiente, che sia esso virtuale, fisico o cloud, e garantire la disponibilità per qualsiasi applicazione, dato o cloud”.

Gli elementi introdotti con l'ultimo aggiornamento riguardano, appunto, la possibilità di usare la suite in modo ancora più esteso e sfruttando ancora più strumenti di gestione centralizzata su dati e applicazioni che risiedono su risorse fisiche o virtuali, on premise oppure dislocati su data center esterni. Una prima novità è la gestione integrata per Veeam Agent for Microsoft Windows 2.1 e Veeam Agent for Linux v2: si può ora usare un unico pannello di controllo per gestire carichi di lavoro virtuali, fisici e basati su cloud. Agent for Microsoft Windows 2.1 include la protezione per i cluster di failover server Microsoft Windows Server mission-critical, mentre Agent for Linux v2 aggiunge la possibilità di eseguire il backup di un repository Veeam Cloud Connect, il supporto per i repository di backup scale-out come target di backup e la crittografia lato sorgente.

Significativa è, poi, l'aggiunta del supporto per Vmware Cloud su Amazon Web Services, dettaglio grazie al quale diventa possibile implementare le soluzioni Veeam Availability senza interruzioni su ambienti cloud ibridi, privati e pubblici basati su Vmware. Vanno poi segnalate le integrazioni con i sistemi di storage di due marchi di riferimento del mercato, cioè Ibm e Lenovo. Per quanto riguarda i sistemi di Big Blue, l'integrazione è resa possibile dalle Api di Veeam Universal Storage (una nuova interfaccia di storage, appena presentata) e si estende agli storage snapshot a Ibm Storwize e a San Volume Controller basato su storage array. Per Lenovo, invece, la novità è l'integrazione della suite di Veeam con i sistemi di storage della Serie V, ma va anche ricordata la recente certificazione della serie DS come “Veeam ready” in quanto destinazione dei dati di backup primario. I nuovi accordi stretti con Ibm e Lenovo si aggiungono a quelli giù in corso con Hpe, Cisco e NetApp.

 

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