26/11/2020 di Redazione

Black Friday, il Web sarà sotto pressione come non mai

Complice il lockdown in corso in molte parti del mondo, iI volumi di traffico Internet di novembre quest’anno sono di molto superiori a quelli di novembre 2019, spiega Gtt.

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Il primo Black Friday in tempi di pandemia metterà il Web alla prova. Il lockdown, totale o parziale che sia, è sicuramente un traino per l’e-commerce, come si è già visto la scorsa primavera: le piattaforme come Amazon e i retailer già avvezzi a vendere online hanno festeggiato, mentre i piccoli commercianti e le attività di ristorazione hanno cercato di attrezzarsi per trasformare il proprio modello di business attraverso la vendita e distanza e le consegne a domicilio. Ora la settimana degli sconti del Black Friday (un tempo giornata singola, oggi evento di marketing spalmato su più giorni) rappresenta un nuovo banco di prova per il commercio, ma anche per Internet. 

 

Gtt, operatore proprietario di una rete Internet globale Tier1, prevede per questo fine settimana una forte impennata del traffico. Quello dell’azienda è sicuramente un punto di vista privilegiato, dato che dai fornitori Tier 1 dipendono i content delivery network (Cdn), i fornitori di servizi cloud (Csp) e gli Internet Service Provider (Isp). “I retailer sono a metà di quello che è conosciuto come il 'trimestre d'oro' per le vendite, il periodo che va da ottobre a dicembre”, spiega Tom Homer, responsabile europeo di Gtt. “Solo che l'anno che stiamo vivendo è diverso da qualsiasi altro: in vista dell'attesissimo Black Friday, molti acquirenti, con in mente i regali di Natale e Capodanno, sono già pronti per garantirsi le migliori offerte online e questo probabilmente si ripercuoterà su Internet causando alcuni dei giorni più impegnativi dell'anno per la rete”.

 

I segnali di un Black Friday più impegnativo del solito per la rete Internet ci sono tutti: mediamente il traffico Internet cresce da un anno all’altro di una quota compresa tra il 20% e il 30%, mentre in questi giorni Gtt ha osservato volumi di traffico superiori di oltre il 50% a quelli di un anno fa. C’è un rischio di ingorghi o, ancor peggio, di blackout dei servizi Web? “Grazie al lavoro dei grandi operatori come Gtt, che gestiscono il backbone di Internet”, assicura Homer, “e ai nostri colleghi pronti a risolvere eventuali problemi di capacità di rete come quelli che erano inizialmente emersi a marzo, Internet ora può agevolmente far fronte senza problemi agli aumenti di acquisti online previsti quest'anno. Ciò significa una navigazione Web più rapida per gli acquirenti online quando accedono ai siti di e-commerce, poiché vi è meno probabilità di congestione del traffico sulla rete Internet pubblica”.

 

Tom Homer, responsabile europeo di Gtt

 

Oltre a ciò, spiega Gtt, c’è un’ulteriore motivazione per stare tranquilli: l’incremento del traffico Internet verificatosi in primavera durante il primo lockdown ha spinto un certo numero di aziende con presenza online ad adottare in questi mesi nuove tecnologie di miglioramento delle proprie reti. Per esempio, tecnologie di SD-Wan (cioè Wide Area Network definita dal software), che possono rendere più semplici e affidabili le reti. “In Gtt”, racconta Homer, “stiamo collaborando con retailer come Kookaiï, noto marchio di moda femminile, per implementare servizi gestiti di SD-Wan e di connettività a supporto della loro strategia di business digitale, per migliorare la customer experience sul punto vendita e online”.

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