19/06/2013 di Redazione

Check Point porta la sicurezza enteprise alle Pmi

Con due nuove appliance progettate e studiate in proprio, lo specialista in security vuole portare al segmento small business la qualità dei prodotti di alta gamma. Oggi i tre quarti delle Pmi sottovaluta i rischi informatici.

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Check Point, specialista della sicurezza in ambito enterprise, entra nel mercato small business con nuove soluzioni progettata e realizzate internamente, e pensate appositamente per le organizzazioni di piccole dimensioni: Appliance 600, adatta alle piccole aziende, e Appliance 1100, per le filiali e i branch office appartenenti a imprese più grandi. “Questa proposta è molto importante per il mercato italiano, dato che l’85% delle società del nostro paese sono piccole e medie imprese”, afferma Elena Ferrari, channel sales manager di Check Point Software Technologies Italia. “Importante sia sotto l’aspetto del business, poiché ci mancava l’opportunità di operare in un mercato dove la nostra concorrenza è già presente da tempo, ma altresì importante per le stesse Pmi che spesso, a torto, ritengono di non essere soggetti a rischio”.

La versione 600 della nuova appliance


“Le minacce che queste aziende si trovano ad affrontare”, aggiunge Ferrari”, sono le stesse che colpiscono le realtà più grandi, ma le risorse e gli skill a disposizione sono sensibilmente minori. Per questo, abbiamo deciso di affrontare la situazione con soluzioni e iniziative mirate specificatamente a questo mercato”.

Secondo studi recenti, il 77% delle piccole e medie imprese ritiene di non avere bisogno di soluzioni di sicurezza, pensando di essere troppo piccole per avere dei dati appetibili da rubare, oppure credendo di essere sufficientemente protette con il solo antivirus. La stessa ricerca ha evidenziato come il 90% delle Pmi non disponga di un It manager a tempo pieno, e come il 70% non offra ai propri dipendenti un training specifico per la sicurezza su Internet. “Per queste ragioni", sottolinea Ferrari", quelle più piccole sono le aziende maggiormente a rischio”.

Attualmente Check Point si sta presentando alle Pmi per informarle delle minacce in agguato e dei pericoli comporta una gestione scorretta del problema sicurezza. Per condurre quest'opera di informazione, spiega la manager, “in primo luogo stiamo contattando le associazioni di categoria, spiegando il nostro progetto ed entrando nei loro programmi di formazione, nella maggioranza dei casi inserendo informazioni specifiche di sicurezza logica all’interno dei corsi di sicurezza fisica. Inoltre, stiamo sottoscrivendo anche accordi economici di favore con le associazioni per i loro associati”.

Al momento sono state presentate due differenti soluzioni: la versione 1100, adatta a proteggere i branch office, le piccole filiali delle grandi aziende; e la versione 600, una appliance che fornisce la sicurezza totale per le piccole aziende. La versione 1100 è studiata per realtà che, essendo collegate a imprese grandi, hanno più dati da proteggere e la necessità di collegarsi tramite console a un sistema di sicurezza gestito centralmente; questa appliance copre diverse funzioni, dal firewall ai controlli per l’accesso, dal controllo WiFi fino all’Url-filtering, a ha un prezzo di 599 dollari.

La dashboard


La versione 600 è invece un plug-and-play, una appliance di dimensioni ridotte che contiene tutte le feature utili alle necessità di un’impresa di piccole o medie dimensioni, a un prezzo di partenza di 399 dollari per le organizzazione con un massimo di 25 utenti (salendo con il numero di utenze di sale  leggermente di prezzo). L'appliance è completa di protezione di interfaccia Web, policy di sicurezza predefinite, protezione da virus, spam, applicazioni dannose e siti malevoli; inioltre, contiene la protezione della Virtual Private Network (a cui si accede da remoto con tablet e smartphone) e la sicurezza dei collegamenti in WiFi. Questa soluzione è venduta anche come servizio in abbonamento.

“Stiamo anche operando con i nostri distributori per formarli dal punto di vista tecnico e da loro ci aspettiamo che amplino notevolmente il numero dei partner, oggi circa 200 impegnati verso il mondo enterprise. Contiamo molto già quest’anno sui numeri che ci porterà questo nuovo mercato”, conclude Elena Ferrari.

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