13/01/2014 di Redazione

Cloud: più vicino alle aziende con le piattaforme gestionali

Il country manager italiano di Red Hat, Gianni Anguilletti, spiega in che modo le piattaforme di gestione, quali CloudForms, abbiano ridotto le barriere all’ingresso per l’adozione delle tecnologie di nuvola. Le aziende italiane, intanto, passano dalla fa

immagine.jpg

Dopo cautele e attese, le aziende italiane iniziano ad avvicinarsi in modo più deciso al cloud, con azioni concrete che vadano al di là della semplice esplorazione. Ne è convinto il country manager di Red Hat Italia, Gianni Anguilletti, che ad IctBusiness ha parlato di come sia le organizzazioni private sia la Pubblica Amministrazione tricolore abbiano oggi in cantiere infrastrutture di tipo cloud, in certi casi già in produzione. In questo scenario, le piattaforme gestionali hanno un ruolo abilitatore, poiché rendono più semplice non solo l’adozione, ma anche il mantenimento e la cura di ambienti di nuvola.

La visione di Red Hat sull'open hybrid cloud



A che punto sono le aziende italiane nel percorso di adozione del cloud?

"Negli ultimi dodici mesi l'interesse delle aziende italiane per il cloud si è fatto decisamente più concreto, passando da una fase tipicamente esplorativa, concretizzatasi di solito con dei progetti pilota, a una fase decisamente più concreta, con il lancio di veri e propri ambienti di produzione.
A oggi quasi tutti i nostri principali clienti, sia in Italia sia a livello mondiale, hanno in cantiere infrastrutture di tipo cloud e molti di essi molti sono già in produzione. Da evidenziare come questo tipo di progetti, per esprimere appieno il loro potenziale, necessitino comunque di un supporto consulenziale orientato a fornire al cliente un aiuto nella rivisitazione e ottimizzazione dei propri processi in ambito It, oltre che la tradizionale assistenza implementativa.
Anche la Pubblica Amministrazione italiana ha compreso l’importanza di queste architetture e la recente pubblicazione della “Gara Consip” per i servizi di cloud computing a supporto delle PA centrali e locali ne è una conferma. In questo scenario, a essere erogati in modalità cloud saranno i servizi di infrastruttura informatica, le piattaforme digitali per fornire servizi ai cittadini e alle imprese, i servizi di interoperabilità per i dati e per la cooperazione applicativa, elevando la sicurezza dei sistemi gestionali pubblici. Red Hat, grazie allo completezza funzionale dello stack infrastrutturale che è in grado di fornire e alle partnership in atto con i maggiori cloud service provider e system integrator, si pone come uno dei principali attori in questo scenario".

Potreste citarci qualche case history italiana di aziende che hanno scelto di affidarsi a Red Hat per la creazione e gestione del cloud?

"In questo momento abbiamo diversi progetti aperti in ambito cloud, e praticamente tutti i nostri maggiori clienti stanno utilizzando o rivisitando, in diversa misura, le nostre tecnologie in quest'ottica. Vi sono alcune implementazioni che però sono degne di nota, come quelle di un’azienda leader nei servizi informatici per il settore bancario e le istituzioni finanziarie che, avendo compreso i vantaggi offerti dall'Open Hybrid Cloud, ha abbracciato completamente questo tipo di approccio e si è dotata quindi di uno stack open source completo, composto da Red Hat Enterprise Linux per il sistema operativo, Red Hat Enterprise Virtualization come layer di virtualizzazione tradizionale, CloudForms per la gestione di ambienti Cloud eterogenei, Red Hat OpenStack per i servizi di nuova generazione offerti tramite IaaS, e Red Hat OpenShift per gli ambienti di sviluppo agili offerti tramite PaaS. Anche un noto istituto bancario ha operato una scelta simile, realizzando un nuovo data center in modalità “private cloud” completamente basato su tecnologie a marchio Red Hat. Altrettanto importante il progetto che veda un primario operatore in ambito telco utilizzare la PaaS OpenShift per rendere le attività di sviluppo applicativo contestualmente più “agili” e aderenti agli standard aziendali".

Quanto e in che modo le piattaforme di gestione, sul modello di CloudForms, hanno abbassato le barriere di ingresso ai servizi cloud per le aziende?

"La piattaforme di gestione come CloudForms hanno in effetti ridotto in modo significativo la soglia di ingresso nel mondo del cloud: in realtà è la strategia “Open Hybrid Cloud”, che costituisce il cuore della proposizione Red Hat in ambito cloud, ad aver abbattuto notevolmente le difficoltà di ingresso in questo mondo.
Solo per citare uno dei tanti vantaggi, la capacità di CloudForms di gestire ambienti di virtualizzazione eterogenei permette di far leva sugli investimenti già effettuati anche su piattaforme di virtualizzazione come vSphere o HyperV, affiancando a essi uno stack open source e mantenendo un unico strumento di gestione che accompagni il cliente verso il Cloud, senza vincolarlo in alcun modo a nessuna tecnologia sottostante. La possibilità di gestire, sempre attraverso un unico strumento, anche ambienti di public cloud come Amazon AWS, o sistemi di Infrastructure-as-a-Service come OpenStack, costituisce davvero un elemento importante nel fornire la massima libertà di scelta. Il tutto senza dimenticare la copertura funzionale, l'innovazione e i vantaggi in termini di costi da sempre prerogativa dei prodotti open".

Gianni Anguilletti, country manager di Red Hat Italia


In che modo queste soluzioni cambiano il rapporto fra l’utilizzo di cloud pubblico, privato e ibrido?

"CloudForms possiede le potenzialità per mutare radicalmente questo tipo di equilibri, rendendo di fatto del tutto semplice e trasparente l'utilizzo dei vari strumenti di cloud. Il paradigma dell'Open Hybrid Cloud, reso concreto da prodotti come CloudForms, permette di disegnare modelli infrastrutturali e applicativi in maniera del tutto autonoma rispetto alla piattaforma sottostante, lasciando poi a CloudForms il compito di effettuare nella pratica il deploy sull'ambiente più adatto, in base a criteri che possono spaziare da policy definite dall'amministratore a scelta automatica in base alle risorse disponibili".

ARTICOLI CORRELATI