Pubblicato il 08 marzo 2023 da Redazione
Il “cervello” di Einstein è ancora più intelligente. Non parliamo del celebre fisico ma della tecnologia di intelligenza artificiale di Saleforces, intregrata nella piattaforma di Crm in cloud Customer 360. Una tecnologia già nota, appunto, come Einstein e oggi ribattezzata Einstein GPT: il nuovo nome è suggestivo del fatto che anche qui è arrivato il chatbot più popolare del momento. O meglio il modello di intelligenza artificiale generativa che sta alla base di ChatGPT, sviluppato da OpenAI.
L’annuncio ufficiale è stato fatto, ora si attende il lancio di questa novità. Einstein GPT è di fatto la prima tecnologia di intelligenza artificiale generativa integrata in un Crm e destinata, quindi, a offrire supporto alle funzioni di marketing, vendita, servizio clienti, e-commerce e supporto IT. Per realizzarla, Salesforce ha combinato i propri modelli di AI privati con il modello di OpenAI per la creazione di chatbot generativi di livello enterprise. Tuttavia per le aziende clienti è anche possibile, anziché collegare al Crm il modello di OpenAI (l’opzione più facile e rapida), adottarne altri di propria preferenza.
"Il mondo sta vivendo uno dei più profondi cambiamenti tecnologici grazie all’esplosione delle tecnologie del Real-Time e dell'IA generativa”, ha detto l’amministratore delegato di Salesforce, Marc Benioff. “Questo cambiamento arriva in un momento cruciale in cui ogni azienda si concentra per connettersi con i propri clienti in modo più intelligente, automatizzato e personalizzato. Einstein GPT, in combinazione con il nostro Data Cloud e tramite l’integrazione con tutte le nostre soluzioni, oltre che con Tableau, MuleSoft e Slack, è un altro modo in cui stiamo aprendo le porte al futuro dell'AI a tutti i nostri clienti, e ci integreremo con OpenAI al momento del lancio”.
A partire dai dati del Crm Salesforce ed eventualmente quelli di Tableau, MuleSoft e Slack, Einstein GPT può generare contenuti di diverso tipo, utili per scopi e ruoli differenti: email personalizzate che i venditori possono inviare ai clienti, o risposte alle richieste giunte al customer support, o contenuti di marketing mirato e persino codice per gli sviluppatori. Per tutto questo si possono utilizzare suggerimenti ricevuti direttamente all'interno del Crm.
Salesforce ha dunque presentato cinque declinazioni della nuova tecnologia, ovvero Einstein GPT for Sales (per la composizione di email, la programmazione di riunioni e la preparazione della prossima interazione), Einstein GPT for Service (scrive articoli a partire dagli appunti di casi di assistenza passati e genera risposte personalizzate alle chat con i clienti), Einstein GPT for Marketing (crea contenuti di marketing personalizzati per email, messaggistica e siti Web), Einstein GPT for Slack (fornisce, all’interno di Slack, approfondimenti sui clienti, riepiloghi delle opportunità di vendita e attività degli utenti finali), ed Einstein GPT for Developers (basato sul Large Language Model proprietario di Salesforce Research, impiega una assistente di chat AI per generare codici e porre domande sui linguaggi di programmazione).
Una schemata di esempio di Einstein GPT for Service
In aggiunta a tutto questo Salesforce e OpenAI hanno presentato ChatGPT per Slack, un’applicazione che genera delle sintesi delle conversazioni, aiuta a esplorare argomenti di interesse e fornisce assistenza per velocizzare la scrittura dei messaggi.
“Siamo entusiasti di applicare le potenzialità della tecnologia di OpenAI al Crm”, ha dichiarato Sam Altman, Ceo di OpenAI. “L’integrazione consentirà a un maggior numero di persone di beneficiare di questa tecnologia e ci permetterà di imparare di più sul suo utilizzo reale, che è fondamentale per lo sviluppo e la diffusione responsabile dell'IA, una convinzione che Salesforce condivide con noi”.
L’investimento di Salesforce nell’intelligenza artificiale generativa proseguirà. Oltre alle imminenti novità di prodotto è stato annunciato lo stanziamento, tramite Salesforce Ventures, di un fondo da 250 milioni di dollari da dedicare al finanziamento di startup, al rafforzamento dell’ecosistema e allo “sviluppo di un'intelligenza artificiale generativa responsabile, affidabile”, ha fatto sapere l’azienda.
Di certo nel campo dell’AI generativa c’è molto fermento e importanti investimenti sono stati realizzati e annunciati: i 10 miliardi di dollari di Microsoft per OpenAI e ChatGPT sono forse il caso più eclatante. L’azienda di Redmond sta procedendo spedita con l’integrazione del chatbot nelle motore di ricerca Bing, il lancio di nuovi servizi cloud in Azure e l’introduzione di un “copilota” di intelligenza artificiale in Dynamics 365.
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