Con Interlink l’Europa insegue l’open innovation, e l’Italia c’è
Il nuovo progetto triennale Interlink, parte di Horizon 2020, mira a sviluppare servizi digitali di Pubblica Amministrazione al servizio del cittadino. Vi partecipano il Mef, Fondazione Bruno Kessler e Dedagroup.
Pubblicato il 03 febbraio 2021 da Redazione

In Europa e in Italia sarà un po’ più facile fare open innovation e sviluppare servizi al cittadino grazie a Interlink, un nuovo progetto triennale nato nell’ambito del programma di finanziamento creato dalla Commissione Europea Horizon 2020. Vi partecipa anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, che insieme al Ministero lettone per lo Sviluppo Regionale e all’amministrazione comunale di Saragozza darà il via alle prime sperimentazioni. Grazie a Interlink (acronimo di Innovating government and citizen co-delivery for the digital single market) sarà forse possibile abbattere alcune delle barriere che impediscono alle amministrazioni pubbliche di riutilizzare e condividere servizi con partner privati (compresi i cittadini).
L’obiettivo del progetto è proprio quello di sviluppare un nuovo modello di governance collaborativa e trasparente, mettendo a fattor comune risorse, competenze ed esperienze. Sarà quindi possibile, nelle intenzioni dei promotori, realizzare nuovi servizi digitali condivisi, che fungano da “mattoni” riutilizzabili in diversi contesti e nazioni e che soddisfino i requisiti tecnici e legali necessari per la loro adozione da parte delle pubbliche amministrazioni. Al centro di tutto dovranno esserci i bisogni del cittadino, ed è quasi superfluo sottolineare come l’anno della pandemia di covid-19 abbia reso evidente l’importanza di migliori servizi pubblici digitalizzati.
Rappresenteranno l’Italia la Fondazione Bruno Kessler (Fbk), centro di ricerca internazionale con sede a Trento, che avrà il ruolo di coordinatore, e Dedagroup Public Services, società che fa capo a Dedagroup Spa e che affianca enti centrali (fra cui il Mef), locali e aziende di pubblico servizio nella trasformazione digitale. Insieme, la fondazione e Dedagroup Public Services hanno lanciato il Co-Innovation Lab, un laboratorio per lo sviluppo di standard e buone pratiche per l’apertura e l’interoperabilità di dati e servizi.
Insieme a quelli citati, tra i partner del progetto ci sono anche l’Università Deusto (Spagna), la Rabboud University (Paesi Bassi), Universitè Catholique de Louvain (Belgio) e due aziende, cioè la spagnola e TreeTechnology e la finlandese Cloud’sci. Dopo l’incontro di avvio ufficiale del progetto, per i prossimi tre anni tutti questi soggetti collaboreranno per sviluppare e mettere in campo tecnologie necessarie per realizzare tre casi d’uso, applicati al Mef, Ministero per lo Sviluppo Regionale lettone e alla città di Saragozza.
Dedagroup Public Services metterà a disposizione la propria competenza ed esperienza nei campi della trasformazione digitale, oltre alla proprie capacità di analisi, integrazione e aggregazione di dati eterogenei. “Perché il progetto abbia delle reali ricadute positive è necessario che si considerino le esigenze di tutti gli stakeholder in gioco e che le soluzioni che ne deriveranno vengano poi conosciute”, ha sottolineato Luigi Zanella, head of business development & innovation di Dedagroup Public Services. “Per Interlink il nostro ruolo sarà anche questo, quello dell’innovation manager, per portare al tavolo tutte le parti coinvolte. Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla creazione di tecnologie che possano essere rimesse a disposizione a livello europeo e riutilizzate anche al temine di questo progetto, così da arricchire il patrimonio comune dei building blocks esistenti e sostenere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione in tutti i Paesi dell’Unione”.
"Interlink”, ha spiegato Matteo Gerosa, coordinatore del progetto e responsabile del gruppo di Project Management della Fondazione Bruno Kessler, “intende promuovere la collaborazione tra ricerca, industria, pubblica amministrazione e società civile, ed è un perfetto esempio del modello dell’innovazione detto quadrupla elica. L'obiettivo di Interlink, e cioè lo sviluppo di modelli innovativi di co-gestione di servizi tra pubblica amministrazione e soggetti privati, è uno dei temi strategici della trasformazione digitale ed è di estremo interesse per il nuovo centro Digital Society di Fbk".
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