Pubblicato il 14 aprile 2017 da Redazione
L’intelligenza artificiale è sempre più un business sostanzioso. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Idc, infatti, i sistemi cognitivi e di Ai dovrebbero raggiungere nel 2017 un valore di mercato di 12,5 miliardi di dollari, pari a un aumento del 60 per cento rispetto all’anno scorso. La crescita sarà del 54 per cento medio ogni anno da qui al 2020, quando le soluzioni di intelligenza artificiale genereranno un valore superiore ai 46 miliardi di dollari. Dal punto di vista tecnologico, gran parte della spesa del 2017 (4,5 miliardi di dollari) raggruppa le applicazioni industriali in grado di apprendere, scoprire e offrire raccomandazioni o previsioni. Le piattaforme di informatica cognitiva, che forniscono strumenti per analizzare, organizzare, accedere e fornire servizi di supporto basati su una gamma di dati strutturati o meno genereranno investimenti di circa 2,5 miliardi.
Le spese legate a servizi informatici e alle imprese avranno invece un valore superiore a 3,5 miliardi di dollari, mentre gli acquisti dedicati a server e storage raggiungeranno 1,9 miliardi. I casi di utilizzo più comuni riguardano la gestione della qualità e dei sistemi di raccomandazioni, diagnostica ed elaborazione, agenti automatici per il servizio alla clientela, sistemi di prevenzione delle minacce e di analisi delle frodi.
Nel 2017 queste categorie di applicazione supereranno la metà delle spese totali legate all'intelligenza artificiale. Fino al 2020, l'area destinata ad avere una crescita più rapida riguarderà invece la sicurezza pubblica. I mercati fortemente regolamentati, come i servizi bancari e quelli di investimento in valori mobiliari, saranno i più attivi in materia di utilizzo e rappresenteranno un quarto della spesa mondiale.
Le esigenze in termini di compliance sono fattori chiave per comparti attualmente alla ricerca di innovazioni per prevenire e rilevare frodi ed eventuali esposizioni ai rischi. Dal punto di vista geografico, infine, gli Stati Uniti sono il più grande mercato in termini di investimenti in intelligenza artificiale. La zona Emea si trova al secondo posto, ma l’Asia-Pacifico è destinata scalzarla entro la fine del decennio.
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