Customer centrica, etica e orientata al canale. È la Salesforce del 2022
Con Customer 360 Salesforce connette clienti, fornitori e l’ecosistema di partner. Nascono i Cloud Reseller: la svolta verso l’indiretta che valorizza le competenze sui mercati verticali
Pubblicato il 10 marzo 2022 da Loris Frezzato

Customer-centrica, mirata a sostenere l’innovazione ma con un occhio di riguardo agli aspetti etici di equità e di sostenibilità. È la vision di Salesforce per le crescite che l’attendono per gli anni a venire, alle quali contribuirà anche un nuovo e più ricco ecosistema di partner di canale che comprenderà presto anche i Cloud Reseller. Una crescita che già ha portato il vendor a raggiungere “uno share del 23,9% nel mercato del Crm, distaccando di molto i nostri principali competitor, a ciascuno dei quali è attribuito circa il 5%, attestandoci definitivamente come attore principale nello scenario di riferimento” annuncia Mauro Solimene, country leader per l’Italia di Salesforce, che tiene a sottolineare come tali risultati siano ottenuti mantenendo altissima l’attenzione ai temi della sostenibilità, nelle diverse declinazioni: “Adottando un modello 1-1-1, ossia destinando l’1% di quanto viene guadagnato in progetti no-profit, in termini di donazioni, ore di volontariato e forniture di tecnologie a società del terzo settore”.
L'ecosistema Salesforce e l'exploit delle performance in Italia
Un successo a livello globale che risalta anche sul mercato nazionale, con l’Italia che si accredita come primo Paese nell’area SEMEA in termini di crescita, con un aumento del 49% nel numero dei dipendenti e una crescita del 30% di certificazioni tra i partner.
“Un ecosistema destinato ad accrescere velocemente grazie all’ampliamento delle conoscenze digitali che stiamo portando nel Paese attraverso il progetto Digital Talent Factory, volto a cercare e sviluppare le potenzialità di persone, aree geografiche, settori, le potenzialità per creare valore e lavoro” spiega Solimene, che prosegue: “Con il risultato che la nostra country cresce a ritmi doppi rispetto a quelli europei. Con conseguenze positive per l’intero Paese. Si calcola, infatti, che l’impatto socio-economico di Salesforce in Italia sarà di 34 miliardi di dollari entro il 2026, con la creazione di oltre 60.000 posti di lavoro, di cui 36.000 talenti digitali”.
Salesforce Customer 360 unisce clienti dipendenti e l'ecosistema di partner
Risultati e prospettive si basano sulla nuova visione del business da parte di Salesforce, che prende il nome di Customer 360, “una vera e propria piattaforma nata per aiutare i nostri clienti ad espandersi nel mondo digitale” come la descrive Daphne De Backer, solution engineering di Salesforce Italia.
“Customer 360”, spiega De Backer, “è in grado di unire e di coordinare tutti i reparti intorno alle esigenze del cliente, ma ad esso afferiscono anche i servizi dei partner che fanno parte del nostro ecosistema e che sono parte del successo di Salesforce stessa. In questo modo il cliente è in primissimo piano e attraverso la piattaforma può rimanere in costante contatto con noi, i reparti, i partner e avere una visione connessa e coordinata di tutte le attività e, mediante i social network di Slack (acquisita lo scorso anno – ndr), mantenere in contatto tra di loro tutti, compresi i dipendenti, all’interno di una sorta di ‘quartier generale’ dove si possono trovare anche strumenti per la formazione del personale”.
Customer 360, Slack, Einstein e Hyperforce. La piattaforma Salesforce si completa
Si viene così a creare una vera e propria piattaforma che vede Customer 360, insieme a Slack, completarsi con Einstein, la componente di Artificial Intelligence, e Hyperforce, il layer di public cloud Salesforce, fondamentale per poter accedere ai servizi di Customer 360. Un public cloud in estensione, che entro la fine del 2022 entrerà in Europa, con un presidio di Hyperforce anche nella Penisola, previsto per l’ultimo quarter di quest’anno, portando la copertura a 16 regioni a livello globale e in piena compliance Gdpr.
Via libera ai mercati verticali, Salesforce punta alle competenze di reseller e partner
“Il nostro obiettivo è mettere in contatto clienti, fornitori e persone per sviluppare e gestiore relazioni di business, dove Salesforce stessa rappresenta un pezzo di un ecosistema molto più ampio”, specifica Solimene. “L’intera macchina funziona quando si riesce a mettere insieme tutti i soggetti: clienti, partner, associazioni, scuole, università, ecc. in modo che si creino relazioni di fiducia che siano di stimolo all’economia e, di conseguenza, alla crescita del Paese. Proprio per massimizzare questi risultati, abbiamo intenzione di strutturarci per mercati verticali, quali telco, energia e utilities, marchi orientati a un pubblico consumer o aziende enterprise di tipo B2B, tra cui il manufacturing, l’health care, l’ambito progettazione e high tech e, infine, la Pubblica Amministrazione. Creeremo così delle vere e proprie divisioni focalizzate, consapevoli che ognuno di questi mercati ha necessità di soluzioni tagliate su diverse esigenze”.
Consultant partner, alliance, Isv e reseller nell'ecosistema Salesforce
Un approccio che pare soddisfare i clienti, “i quali ci hanno valutato con un punteggio di 4,9 su 5, il più alto in Europa, riportando un tasso di rinnovo dei contratti per i servizi in cloud del 95% e un aumento di nuovi clienti del 28% nel corso dell’ultimo anno”, dichiara Mauro D’Addazio, responsabile customer success group di Salesforce Italia.
Soddisfazione che deriva da un coordinamento del lavoro del vendor con quello di un ecosistema di alleanze e di consulting partner in grado di tradurre le caratteristiche della piattaforma Salesforce in progetti a risoluzione delle esigenze dei clienti.
Nascono i cloud reseller, la svolta sull'indiretta di Salesforce
A questa categoria di partner, si aggiunge quella degli AppExchange e degli Isv, “che sviluppano sulla nostra piattaforma per i diversi settori verticali”, interviene Carmine Stragapede, alliances and channels Italia di Salesforce, il quale annuncia lo sviluppo di una nuova categoria di attori nell’ecosistema del vendor, “I cloud reseller, segnale concreto di un’apertura di Salesforce verso un vero e proprio canale di vendita indiretto, in grado di rispondere alle esigenze specifiche del territorio grazie a una specializzazione in mercati verticali per poter personalizzare la nostra piattaforma sulle singole esigenze espresse a livello locale”.
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