L’anello debole della cybersicurezza sono le persone: quante volte abbiamo sentito pronunciare o abbiamo letto questa affermazione? Impossibile contarle. Di certo negli ultimi due anni e mezzo l’attenzione al problema delle competenze sulla sicurezza informatica si è accentuata, complici lo spostamento di massa verso lo smart working e un uso più esteso delle applicazioni basate su cloud. Dall’incapacità di riconoscere il phishing alla eccessiva leggerezza nell’utilizzo delle password o delle reti Wi-Fi non protette, i potenziali rischi abbondano nella giornata lavorativa di un dipendente d’azienda, ancor di più se in telelavoro.

 

Per questi motivi i Cio e i Ciso oggi sempre più portano avanti strategie di cybersecurity awareness, tese a diffondere conoscenza e a creare consapevolezza nel personale aziendale. Ma come si concretizzano queste strategie? Come accorgersi se il livello di awareness in azienda è sufficiente, e come intervenire per arginare i rischi? Per scoprirlo, vi proponiamo la lettura di due interviste realizzate da The Innovation Group con Raoul Brenna, manager of cybersecurity by design, vulnerability management & cybersecurity awareness di Fastweb, e con Alessio Setaro, cyber security leader di Leroy Merlin Italia. Buona lettura!

 

Intervista a Raoul Brenna, manager of cybersecurity by design, vulnerability management & cybersecurity awareness di Fastweb.


Intervista ad Alessio Setaro, cyber security leader di Leroy Merlin Italia.