Lo scorso dicembre Akamai ha acquisito Cyberfend, società che sviluppava soluzioni per il rilevamento di bot e di attacchi automatizzati per ambienti Web e mobile. Il primo frutto dell’integrazione delle due aziende è ora arrivato e si chiama non a caso Bot Manager Premier. La soluzione consente ai clienti di gestire al meglio l’impatto dei software automatici in tutto l’ambiente digitale: siti, applicazioni mobile e Api Web. È di fatto un framework flessibile che permette di leggere la situazione e di reagire in modo appropriato a seconda dei casi e delle diverse tipologie di bot, analizzandone il comportamento: in caso di entità online maligne, in grado ad esempio di portare a termine furti di credenziali, la novità di Akamai può intervenire prontamente per bloccarle.
Bot Manager Premier introduce nuove funzionalità per l’analisi dei comportamenti anomali e può rilevare le attività dei software automatici mascherate da interazioni umane, anche nel caso in cui i primi continuino a modificare il proprio comportamento nel tentativo di eludere i controlli. Il nuovo prodotto di Akamai contrasta anche altre attività, come lo scraping, l’aggregazione di contenuti e perfino i bot legittimi, che possono comunque influire su altri aspetti dei siti Web.
Il vendor fornisce anche un software development kit (Sdk) mobile, pensato in modo specifico per le app di smartphone e tablet e per le Api, anch’esse interessate da attività illecite come il credential stuffing. Il furto di login e password è un fenomeno che preoccupa sempre di più le aziende: secondo una ricerca del Ponemon Institute, infatti, il 54 per cento delle imprese ha sottolineato come i casi siano in aumento e stiano diventando sempre più gravi.