24/08/2017 di Redazione

Download forzato di Windows 10: la Germania dice “nein”

Microsoft, chiamata da un ente regionale tedesco a rispondere del proprio comportamento sull’aggiornamento del sistema operativo, si è scusata. Pentimento tardivo, perché l’anno scorso l’azienda ha cambiato il meccanismo di update della piattaforma. Nel f

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Microsoft è stata costretta a chiedere scusa in Germania per il download forzato di Windows 10. Nei primi mesi dal lancio dell’ultimo sistema operativo del colosso di Redmond, nel 2015, aveva destato scalpore il pressing effettuato dall’azienda per spingere il più possibile gli utenti a passare da Windows 7 e 8.1 alla release 10. Microsoft era arrivata anche a scaricare di nascosto nei Pc coinvolti dall’aggiornamento ben 6 GB di file contenenti i pacchetti di installazione del sistema operativo, occupando così abusivamente spazio prezioso sulle macchine. Una situazione che aveva ovviamente fatto storcere il naso ai più, con molti osservatori che avevano parlato di intrusione forzata nei computer degli utenti. Una mezza figuraccia che ha poi spinto Redmond, nel 2016, a modificare in parte la propria aggressiva strategia di aggiornamento.

Ma la retromarcia non ha evitato al gruppo una denuncia da parte del Verbraucherzentrale Baden-Württemberg, ente regionale tedesco che si occupa della tutela dei consumatori. Dopo un po’ di tira e molla in tribunale, Microsoft ha deciso in queste ore di gettare la spugna e di dichiararsi sconfitta. Secondo quanto dichiarato dal Verbraucherzentrale, la società statunitense sarà obbligata a non forzare più il download di dati sugli hard drive degli utenti che non ne abbiano fatto esplicita richiesta.

Una vittoria per gli utenti, anche se il gigante a stelle e strisce ha ormai dismesso di fatto questa pratica ed è passata a un meccanismo di aggiornamenti diverso, basato sull’Unified Update Platform che consente di ottenere pacchetti più leggeri. Non è però dato sapere se la decisione dell’ufficio tedesco possa avere ripercussioni anche sui vari upgrade di peso che Microsoft rilascia nel corso dell’anno (solitamente due ogni 12 mesi). In autunno è infatti atteso il Fall Creators Update, che potrebbe essere considerato di fatto un sistema operativo diverso dal precedente.

E rimanendo sulla strada delle novità dei prossimi mesi di Windows 10, Microsoft ha messo a disposizione nel Fast Ring la nuova build numero 16273 della piattaforma. I principali avanzamenti riguardano l’attesa People Bar, che porterà direttamente nella task bar funzioni utili per accedere rapidamente ai contatti preferiti (e molto altro), oltre a bug fix per Windows Shell ed Edge.

 

 

Nel frattempo, per la prima volta, l’azienda di Redmond ha diffuso le build di test di Windows 10 S anche a chi non possiede un Surface Laptop. Le versioni di prova dell’alternativa “leggera” del sistema operativo, che permette di installare soltanto le applicazioni presenti nel Windows Store, potranno quindi essere provate da tutti gli iscritti al programma Insider.

 

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