Ducati in pole position con sensori e intelligenza artificiale
Il reparto del gruppo Ducati dedicato alle competizioni sta collaborando con Accenture per portare le tencologie di Internet of Things e gli algoritmi del machine learning all'interno dei test effettuati sui bolidi che sfrecceranno poi nelle gare di MotoGP.
Pubblicato il 01 marzo 2017 da Redazione

Moto che diventano non solo sempre più veloci, ma anche più intelligenti a ogni giro di pista. Ducati insegue questo obiettivo su due ruote non solo a colpi di miglioramenti tecnici, nella scocca, nei motori e nel comparto elettronico dei suoi bolidi. Ma anche grazie ai sensori per l'Internet of Things, agli analytics e all'intelligenza artificiale. Gli ingegneri di Ducati Corse, il reparto dedicato alle competizioni della Ducati Motor Holding, potranno infatti contare sulle soluzioni di Accenture durante i test effettuati sui bolidi che sfrecceranno poi nelle gare di MotoGP.
L'idea di fondo è quella di osservare nel dettaglio e in tempo reale le prestazioni delle motociclette, per capire come ottimizzarle intervenendo su ogni singolo parametro di configurazione. Non si tratta, però, di una semplice opera di raccolta e analisi dei dati, perché c'è in gioco anche l'intelligenza artificiale: gli algortimi di machine learning interpretano i dati e possono generare previsioni di performance sempre pià accurate nel tempo, dal momento che “apprendono” e migliorano progressivamente, all'aumentare dei dati processati.
Il punto di partenza sono i dati che vengono registrati durante i test e provenienti da quasi cento sensori IoT montati sulle moto: velocità, traiettoria, giri del motore, temperatura di penaumatrici e freni. Applicando tecniche di analisi e di machine learning a questi dati, raccolti durante giri di prova su circuiti reali, gli ingegneri possono capire (in meno tempo, e a partire da un minor numero di sessioni di test) come ottimizzare le configurazioni in vista della gara, ottenendo così un notevole vantaggio sugli avversari. Tutte le informazioni vegono visualizzare su una dashboard intuitiva, consultabile da diversi membri del team.
La collaborazione con Accenture ha già permesso di analizzare circa quattromila settori di circuiti da corsa e una trentina di scenari di gara, con la previsione di proseguire nel progetto con un rollout più ampio. “Ci sono 18 circuiti da MotoGP e per accertarci che le nostre moto diano il massimo dobbiamo provare il maggior numero possibile di configurazioni e scenari”, ha spiegato Luigi Dall’Igna, general manager di Ducati Corse. “Con la soluzione di Accenture abbiamo finora avuto in laboratorio risultati eccellenti. La possibilità di utilizzare sia dati delle prove precedenti, sia dati nuovi ci aiuterà a scegliere la configurazione ottimale per le nostre moto. Questo strumento innovativo renderà le nostre prove un processo più intelligente, aiutandoci a ottenere le migliori performance, indipendentemente dalle condizioni meteo o dal circuito”.
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