21/10/2022 di Redazione

Elon Musk licenzierà il 75% dei dipendenti di Twitter?

Secondo indiscrezioni, un massiccio piano di licenziamenti è in vista per l’azienda. Ma molti, a centinaia, hanno già rassegnato le dimissioni.

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La telenovela di Elon Musk e Twitter continua a riservare sorprese, punti di climax e di distensione, e forse non terminerà nemmeno quando il miliardario patrono di Tesla avrà finalmente acquisito la piattaforma social. L’ultima notizia circolata è in realtà un’indiscrezione, secondo cui Musk sarebbe intenzionato a licenziare ben il 75% dell’attuale forza lavoro di Twitter.  Si passerebbe da circa 7.500 persone a poco più di duemila.

 

Ma la scure del miliardario potrebbe non essere l’unica responsabile del “taglio delle teste”. Dallo scorso aprile, circolata la notizia dell’acquisizione da 44 miliardi di dollari, un migliaio di dipendenti ha scelto di rassegnare le dimissioni, riporta il sito di Business Insider. Altre centinaia hanno seguito l’esempio in ottobre, dopo un incontro tra Musk e i dipendenti di Twitter. 

 

Inoltre Twitter, al pari di altri colossi del Web (tra cui Meta, Google, Apple e Amazon) quest’anno ha ridotto o addirittura messo in pausa le nuove assunzioni sull’onda del clima di incertezza economica creato dalla crisi geopolitica e dall’inflazione. Stando alle indiscrezioni del Washington Post (che cita persone informate sui fatti e documenti interni), quest’anno i dirigenti di Twitter puntano a ridurre di circa 800 milioni di dollari le spese di personale. Questo significherebbe il licenziamento di circa il 25% dei dipendenti. Come sottolineato dal Post, l’offerta (pur ritrattata, poi rimessa sul piatto) da 44 miliardi di dollari di Musk è per Twitter un ottimo affare. Oggi per i social network, a partire da Facebook, l’età dell’oro in cui i profitti cadevano dal cielo sembra ormai terminata.

 

Intanto Elon Musk non smette di far parlare di sé, nel bene e nel male. All’indomani dell’invasione russa, il miliardario si era attivato in prima persona a supporto dell’Ucraina mettendo a disposizione gratuitamente la propria rete satellitare Starlink per garantire accesso Internet al Paese. Il Ceo di Tesla qualche giorno fa aveva annunciato di non poter più finanziare personalmente l’uso del servizio in Ucraina, per poi cambiare di nuovo idea e concedere che “sebbene Starlink stia ancora perdendo soldi” il suo utilizzo resterà gratuito. 

 

Conoscendo il personaggio, questi dietrofront continui non stupiscono più e viene il dubbio che siano parte di una strategia di comunicazione ben studiata, tesa a far restare Musk sempre al centro dell’attenzione mediatica. D’altra parte il miliardario ha anche espresso opinioni da politologo esperto di strategie belliche, con commenti sull’importanza della Crimea per Putin. La speranza, per Twitter, è che in futuro Musk si concentri nel fare ciò che sa fare meglio, ovvero l’imprenditore.

 

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