Pubblicato il 11 aprile 2016 da Alessandro Andriolo
Snellirsi, facendo cassa, per continuare sulla strada del “matrimonio”. Dopo la cessione, da parte di Dell, della propria divisione servizi, è arrivato il turno di Emc. Il colosso guidato da Joe Tucci starebbe cercando di vendere Documentum, il gruppo che si occupa di soluzioni di enterprise content management, per recuperare liquidità. L’indiscrezione è stata riportata da Bloomberg, che ha citato le solite fonti bene informate. L’obiettivo finale della strategia portata avanti in questa fase da Emc e Dell è quello di spogliarsi delle soluzioni meno innovative per circa sei miliardi di dollari di valore. La società texana, inoltre, starebbe cercando acquirenti interessati agli asset di Sonicwall (sicurezza di rete) e Quest (software), per un totale di quattro miliardi di dollari.
Secondo le fonti contattate da Bloomberg, si sarebbero mossi già fondi di private equity e altre società, che potrebbero avanzare nei prossimi giorni proposte per rilevare quanto messo sul piatto da Dell (la quale preferirebbe vendere entrambe le divisioni in un colpo solo). Tornando invece a Emc, la testata finanziaria riporta come il fatturato annuo globale di Documentum sia di circa 600 milioni, con un margine di profitto di circa il 30 per cento. Anche in questo caso, sarebbe un fondo di private equity la realtà più interessata al deal. Anche se l’accordo, hanno spiegato le fonti, potrebbe non concretizzarsi a breve.
La vendita degli asset, comunque, non sarebbe legata all’operazione intrapresa da Dell per finanziare l’acquisizione tramite debito. La società di Michael Dell sta per concludere la prima tranche di finanziamento da 11 miliardi, chiamata Term Loan A, grazie al supporto di una “coalizione” di 24 istituti di credito a livello globale.
Tra giugno e luglio, inoltre, l’azienda dovrebbe mettere sul mercato altri 16 miliardi di debiti ad alto rischio, per concludere poi entro la fine dell’anno con l’ultima tranche (Term Loan B) da otto miliardi di dollari. In totale, l’ammontare del debito si aggirerebbe sui 50 miliardi di dollari. Una cifra altissima, rapportata però al valore dell’operazione di acquisizione di Emc, che si attesta sui 67 miliardi di dollari.
Joe Tucci e Michael Dell
Documentum, acquisita da Emc nel 2003 per 1,7 miliardi, ha iniziato a mostrare i segni del tempo. Pur avendo l’indiscusso merito di essere riuscita a dare il La a un nuovo mercato, la divisione ha risentito dei forti cambiamenti tecnologici intercorsi negli ultimi anni. Non ultimo quello del cloud, che ha portato alla semplificazione, per le aziende, dell’adozione di soluzioni Ecm. L’opposto dell’offerta di Documentum, caratterizzata da strumenti “monolitici” di lunga implementazione.
Non che il gruppo non abbia provato a cambiare. Di recente, infatti, Emc ha introdotto Project Horizon: una soluzione in cloud che promette di snellire la gestione della documentazione aziendale, affidandosi alla nuvola e al lavoro in mobilità. “Penso che si tratti di un buon affare per realtà come i fondi di private equity o per aziende come Oracle”, ha commentato Alan Pelz-Sharpe della società di ricerca Digital Clarity Group.
“L’appeal di Emc in questo settore non è al massimo, ma organizzazioni governative, della difesa, della sanità e le aziende che si occupano di servizi finanziari utilizzeranno molto probabilmente per lungo tempo piattaforme di questo genere per gestire il proprio core business”, ha aggiunto l’analista.
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