03/11/2015 di Redazione

Epson investe 50 milioni di euro e assume in Europa

L’azienda ha annunciato un nuovo piano per il Vecchio Continente, con un budget biennale da 50 milioni di euro da destinarsi all’apertura di nuovi uffici e all’ampliamento della forza lavoro (+10%). Si punterà, inoltre, sulle stampanti inkjet.

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Nuovi uffici a Berlino, Monaco, Lisbona e Madrid, assunzioni in diversi Paesi e un potenziamento delle attività di marketing e di vendita. Epson è disposta a spendere 50 milioni di euro, spalmati sull’arco di due anni, per raggiungere questi obiettivi e crescere in Europa. Lo ha annunciato la stessa società, precisando che l’investimento si concentrerà sulle infrastrutture fisiche (uffici), sull'infrastruttura Ict e sul marketing, nonché su nuove assunzioni che porteranno ad aumentare del 10% la forza lavoro impiegata nel Vecchio Continente.

Gli investimenti in aree chiave come Europa, Medio Oriente e Africa continueranno ad essere necessari per consentire alla società di sostenere la crescita di medio-lungo termine nei mercati business”, ha spiegato Rob Clark, senior vice president di Epson Europe. “In questo ciclo di investimenti porremo particolare attenzione sul miglioramento della nostra competitività in Germania, Portogallo, Spagna e Regno Unito, con l'apertura di nuovi uffici a Berlino, Monaco, Lisbona e Madrid”.

Epson ha anche rimarcato di voler puntare sulla proposta di stampanti inkjet per l’ufficio della gamma WorkForce, rivolte ad aziende e professionisti. Un mercato, quello dei modelli a getto d'inchiostro che in Europa movimenta 38 miliardi di dollari e che nel 2014 ha registrato 2,2 milioni di terminali di stampa inkjet venduti.

“La stampa inkjet da ufficio”, ha aggiunto Clark, “è la grande opportunità di crescita per Epson in Europa. Continueremo a lavorare in questa direzione e il nuovo investimento ci aiuterà a essere sempre più vicini ai nostri clienti e a rafforzare le relazioni con i partner di canale”. Fra i target dell’azienda giapponese ci sono in particolare i settori retail, sanità, istruzione e Pubblica Amministrazione.

 

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