12/05/2011 di Redazione

Facebook in Cina? Zuckerberg contro Sandberg

Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg, il suo braccio destro, sono in disaccordo sull'eventualità di espandere l'azienda anche in Cina. Secondo Mark sarebbe un'opportunità di cambiamento per la Cina, secondo la Sanders ci sono troppi compromessi da fare.

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Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, e Sheryl Sandberg, direttore generale, stanno affrontando il loro primo grande contrasto. L'argomento del contendere è la Cina, o meglio l'opportunità di espandere il proprio business anche nella terra di Mao Tse-Tung. Secondo il giovane Zuckerberg l'arrivo di Facebook in Cina potrebbe essere "un fattore di cambiamento importante", mentre la Sandberg è più cauta, considerati i compromessi a cui dovrebbe scendere l'azienda per lavorare in Cina.

La contrapposizione ripropone una situazione che si era già verificata in passato fra il cofondatore di Google Sergey Brin (che reputa che la Cina non sia un buona idea) e l'amministratore delegato Eric Schmidt (che invece reputa necessario questo passo).

Sharyl Sandberg, direttore generale di Facebook

L'opinione di Sheryl Sandberg (42 anni) in Facebook è tenuta in grande considerazione. Arrivata da Google quattro anni fa, la Sandberg ha contribuito a guidare l'azienda al livello in cui si trova oggi, mettendo a punto una piattaforma pubblicitaria che ha spinto le marche più prestigiose del mondo a cercare una partnership con Mark Zuckerberg.

Sono in molti a ritenere che il ragazzo prodigio di 26 anni abbia bisogno della "sorveglianza di un adulto", ossia di un dirigente che sia capace di guidare un genio inesperto attraverso i pericoli di una espansione ipercinetica ma poco appagante. Insomma, Zuckerberg sarebbe un ragazzino che ha ottime idee sulle tecnologie di innovazione ma che non sarebbe in grado di convertirle in business, mentre la Sandberg sarebbe la mente che opera dietro le quinte per tessere il successo di Facebook, senza mettere in secondo piano l'imprenditore prodigio.

Chissà, a questo punto, chi sarà dei due a prendere la decisione finale sullo sbarco in Cina. In teoria il capo è Zuckerberg, quindi dovrebbe essere lui ad avere l'ultima parola. Per ora il ragazzo si è limitato a far sapere che "abbiamo una prospettiva abbastanza a lungo termine su questo argomento." Tregua concordata, quindi, per ora.

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