La piattaforma di virtualizzazione basata su Kvm di Red Hat arriva alla versione 4.3. Il colosso dell’open source ha rilasciato l’aggiornamento di Virtualization per ambienti Linux e Windows che, tra le altre cose, potenzia le funzionalità di networking definito dal software (Snd) e supporta nuovi ruoli in Ansible Automation. Grazie al supporto della Red Hat Openstack Platform (versioni 12, 13 e 14), Virtualization 4.3 offre flessibilità e scelte maggiori per quel che riguarda le soluzioni Sdn, fornendo uno stack tecnologico aperto che può integrarsi facilmente con i sistemi esistenti e soddisfare così specifiche esigenze di business. I nuovi ruoli per Ansible Automation includono invece l’implementazione di Red Hat Virtualization Manager tramite Ansible, oltre alla creazione e gestione di risorse fisiche e logiche come host, cluster e data center.

L’update introduce anche la compatibilità cone le macchine virtuali su Ibm Power8 e Power9 in ambienti data center, per ottimizzare i carichi di lavoro Big Data e database. Inoltre, grazie al supporto guest della versione beta di Red Hat Enterprise Linux 8 su Virtualization, è ora possibile eseguire workload di produzione sui sistemi operativi Linux con supporto pianificato per Rhel 8, non appena il nuovo sistema operativo verrà rilasciato.

Red Hat Virtualization 4.3 sarà disponibile in modalità standalone, integrata con Rhel, e come componente di Red Hat Cloud Suite o Red Hat Virtualization Suite. I clienti possono effettuare l’aggiornamento accedendo al Customer Portal dell’azienda. Intanto il vendor ha deciso anche di rifarsi il look cambiando lo storico logo del cappello rosso indossato dallo Shadowman: in un’ottica di semplificazione, dopo vent’anni il marchio della società sarà composto esclusivamente dall’iconico borsalino, noto anche come fedora, termine da cui ha preso il nome la popolare distribuzione Linux.