Gmail abbraccia Office: via libera all’editing online degli allegati
Google ha annunciato un’importante novità per il suo servizio di posta elettronica: è ora possibile modificare i file di Word, Excel e PowerPoint direttamente da Gmail oppure da Drive, senza dover scaricare il documento sul Pc. Il futuro del software è all’insegna dell’integrazione attraverso il cloud.
Pubblicato il 03 dicembre 2014 da Redazione

Passare dalla posta elettronica ai file di Office diventa un gioco da ragazzi: i documenti di Word, Excel e PowerPoint da oggi possono essere editati direttamente da Gmail. Una novità voluta da Google e che testimonia la volontà di migliorare l’esperienza dei propri utenti al di là delle “rivalità” fra i Docs della stessa azienda di Mountain View e la suite di produttività di Microsoft.
Che cosa cambia, per chi usa Gmail? Da ora si può lavorare sugli allegati editandoli direttamente dalla casella di posta (cliccando su una nuova icona che appare nel momento in cui si apre il file) oppure da Google Drive, in ogni caso senza doverli scaricare localmente, salvare e allegare nuovamente. Un’opzione decisamente utile per chi collabora a distanza su progetti di studio e lavoro, e che oltre a velocizzare le operazioni evita anche di occupare spazio in memoria.
Gmail, inoltre, permette di accedere in qualsiasi momento all’allegato o dal messaggio di posta che lo contiene oppure da Drive, poiché il file di Office viene convertito automaticamente in un file di Docs, Sheets o Slides. In questo modo è possibile apportare ulteriori modifiche di editing, sempre evitando lo storage in locale.
Google ha anche annunciato il supporto a 15 nuovi formati di Office, ovvero: dot, dotx, dotm e docm (per la conversione in Google Docs), xlt, xltx, xltm e xlsm (per la conversione in Google Sheets) e pot, potx, potm, pptm, pps, ppsx e ppsm (per la conversione in Google Slides).
Dopo il “matrimonio” con Dropbox, con l’integrazione del servizio di file hosting nella versione mobile di Office, il software di Microsoft aggiunge ora Gooogle Drive alla lista dei cloud concorrenti con cui migliorano decisamente i rapporti. D’altra parte una fra le tendenze più forti, in ambito software, oggi è quella di abilitare l’integrazione fra applicativi diversi, allo scopo di risparmiare tempo e fastidi all’utente e dunque di diventare più appetibili sul mercato. Nell’epoca in cui l’utente – consumer o business che sia – sfrutta strumenti molteplici, da computer o da mobile, questa sembra la strada più percorribile.
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