Con Inbox non perderemo più tempo a cercare numeri, password, codici cliente, o a consultare gli orari di un volo, un indirizzo, una prenotazione al ristorante o a che punto è una spedizione di un acquisto fatto online. Google ha appena annunciato alcuni miglioramenti della funzione di ricerca, che ora può fornire informazioni di questo tipo in modo più rapido e furbo: attraverso le “card”, una modalità grafica già utilizzata in Google Now.
Eseguendo una classica ricerca per parole chiave su Inbox, d’ora in poi l’applicazione mostra i risultati più importanti all’interno di una scheda, fornendo così un colpo d’occhio immediato sull’informazione di cui l’utente ha bisogno. Gli altri risultati continuano a essere visualizzati come elenco di messaggi email ordinati per data.
Un completamento necessario, “ma è probabile che non dobbiate andare a guardare in questa sezione spesso”, sottolinea Google, fiduciosa nelle capacità dell’app di capire quali siano le risposte di cui l’utente ha bisogno. In sostanza, Inbox diventa capace di comprendere quali siano i risultati importanti e di dar loro priorità visiva.
Lanciato nell’autunno del 2014 e inizialmente accessibile su invito, quello che potremmo definire come “l’altra faccia di Gmail” è oggi un servizio utilizzato su Web (tramite Chrome, Firefox e Safari), smartphone Android e iOS. Oltre a visualizzare e catalogare i messaggi di posta ricevuti sugli account Gmail, Inbox può creare promemoria, posticipare l’invio di un’email, ricercare informazioni e raggruppare contenuti simili. La sola versione per Android rientra nella categoria delle app scaricate da Google Play fra i dieci milioni e i cinquanta milioni di volte.