Pubblicato il 07 ottobre 2022 da Roberto Bonino
La modernizzazione delle reti è parte essenziale dei processi di trasformazione digitale. Questo è stato il filo conduttore della tappa italiana di Atmosphere 2022, l’evento che Hpe Aruba è tornata quest’anno a organizzare fisicamente, dopo il periodo pandemico e le limitazioni che ha comportato.
Proprio lo scenario odierno, caratterizzato da innovazioni che vengono da lontano, ma anche dalle conseguenze determinate dagli accadimenti degli ultimi due anni, sta sostenendo la strategia di una realtà che ha fatto evolvere la propria proposta in direzione delle parole-chiave di agilità, automazione e sicurezza che devono contraddistinguere oggi le infrastrutture delle aziende: “La nuova normalità è caratterizzata da una strategia di cloud ibrido, ambienti IoT in evoluzione e lavoro a distanza”, ha descritto Madani Adjali, vice president product management di Hpe Aruba. “In questo momento, è molto importante saper connettività ovunque e in qualsiasi momento. Le aziende che stanno dando priorità alla trasformazione digitale e all'accelerazione saranno in grado di superare le sfide poste dall'orchestrazione, dalla gestione e dalla sicurezza della rete, in modo da poter guidare la crescita del business".
Al centro dell’offerta del vendor c’è l’architettura Esp, che unifica tematiche di connettività e sicurezza integrate nella piattaforma Aruba Central, sulla quale sono innestate le necessarie caratteristiche di predittività e riconoscimento automatico delle problematiche di rete tramite tecnologie di intelligenza artificiale e il supporto agli sviluppi edge-to-cloud tipici di questo periodo e accompagnati dalla protezione che possono offrire le soluzioni zero-trust e Sase (Secure Access Services Edge): “Tutte le nostre soluzioni sono basate sul modello Network-as-a-Service, che offre costi prevedibili e consente alle organizzazioni di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato e garantire la flessibilità necessaria per farlo”, ha sottolineato Edoardo Accenti, country manager di Hpe Aruba.
Nei messaggi comunicati, si è sottolineato anche come, per fornire un'esperienza di qualità a clienti, dipendenti e team It, per le aziende sia essenziale far evolvere la propria rete geografica e l'architettura di sicurezza sfruttando la caratteristiche delle Sd-Wan (Software-defined wide area network) unificate: “Di recente, la piattaforma Aruba EdgeConnect Enterprise Sd-Wan ha ricevuto, prima nel suo ambito, la certificazione Icsa Labs e questo contraddistingue una soluzione in grado di offrire la flessibilità e la sicurezza necessarie per supportare le più importanti trasformazioni delle reti in corso”, ha puntualizzato il systems engineering manager Alessandro Ercoli.
Dai clienti sono arrivati feedback interessanti sulla strategia intrapresa da Hpe Aruba e sul match con le attuali esigenze di sviluppo delle aziende. Dalla Pubblica Amministrazione è arrivata la testimonianza di Lepida, polo aggregatore a supporto dei piani nello sviluppo dell'Ict dell’Emilia-Romagna, che oggi conta su circa 450 enti associati, con la Regione come socio di maggioranza. La società è cliente di Hpe Aruba da circa otto anni: “Il rapporto è scaturito dalla nostra necessità di avere un’adeguata copertura sul territorio, soprattutto sulla rete WiFi”, ha ricordato il direttore generale Gianluca Mazzini. “Abbiamo scelto Hpe Aruba per il miglior rapporto fra performance e costi. Hanno inciso anche gli aspetti di scalabilità e tassi bitrate, visto che gestiamo oggi 16 Pb di dati, ma solo un anno fa erano la metà. Ora stiamo sviluppando anche la componente di sicurezza e la garanzia di non trovarci in una situazione di lockin è un elemento fondamentale, oltre al supporto della componente edge, per noi molto importante”. Su questa base, si è caraterizzato lo sviluppo della rete Lepida 2, capace di offrire un accesso completamente disgiunto dal tradizionale servizio di connettività primaria offerto sul territorio regionale e rivolta agli enti che necessitano di un’ulteriore ridondanza di connettività.
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