Hpe fa acquisti nell’open source per l’autenticazione app-to-app
La società di Palo Alto ha annunciato l’acquisizione di Scytale, la startup da cui è nata una piattaforma open source per la gestione dell’identità e degli accessi tra applicazioni.
Pubblicato il 04 febbraio 2020 da Redazione

Se un’applicazione si collega a un’altra applicazione, è importante che sia chiaro a quali dati può accedere e quali utenti abbiano il diritto di farlo. Una questione apparentemente tecnica, e invece sempre più sostanziale nell’evoluzione delle architetture IT usate dalle aziende. Tra risorse on-premise, cloud e container, spesso è necessario collegare e far dialogare tra loro (in modo automatico e semplice) applicazioni basate su Aws, su Google Cloud, su Microsoft Azure, su Kubernetes e via dicendo.
Dunque Hpe ha avuto l’occhio lungo scegliendo di acquisire Scytale, una startup che sviluppa tecnologie per l’autenticazione e la gestione degli accessi “app-to-app”, per la quale la società di Palo Alto ha speso una cifra imprecisata. Fondata nel 2017 da un gruppo di ingegneri “navigati”, alcuni dei quali provenienti da Google e Amazon Web Services, la startup ha sviluppato il protocollo open source noto come Spiffe (ovvero Secure Production Identity Framework for Everyone) e il relativo ambiente di runtime Spire.
Entrambi i progetti sono sostenuti dalla Cloud Native Computing Foundation e adottano un approccio vendor-agnostico, ovvero funzionano per le principali tecnologie e piattaforme cloud in circolazione. La domanda sorge spontanea: che ne sarà dell’approccio open source, ora che sono passate di mano? Il compratore ha chiarito che resteranno un patrimonio pubblico.
Dave Husak, Hpe fellow e generale manager della cloudless initiative, ha scritto che “Hpe si impegna pienamente a portare avanti la gestione di Scytale e i suoi contributi a Spiffe e Spire, e questi progetti giocheranno un ruolo fondamentale nei piani di Hpe di offrire una piattaforma edge-to-cloud aperta e sicura”. A conferma di questa volontà, il team di ingegneri di Scytale verrà integrato all’interno di Hpe. Sunil James, uno dei fondatori della startup, ha assicurato che “Lavoreremo duramente per mantenere questo progetto trasparente e neutrale rispetto ai vendor”.
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