Pubblicato il 24 giugno 2021 da Valentina Bernocco
Hewlett Packard Enterprise estende l’offerta “as-a-Service”, riassunta sotto il cappello Hpe Greenlake, con una serie di disparate novità presentate durante l’annuale evento Hpe Discover: la piattaforma di configurazione Hpe Lighthouse, lo strumento gestionale per amministratori IT Compute Cloud Console, funzionalità di sicurezza inserite nel progetto Project Aurora, nuovi nuovi servizi cloud per sanità, finanza, 5G e altri ambiti, e ancora un nuovo modello di prezzo basato sul pagamento a consumo (pay-per-use). Si tratta di un’ulteriore estensione per una piattaforma cloud, Greenlake, lanciata quattro anni fa e che oggi il vendor preferisce chiamare “edge to cloud”. L’offerta include servizi cloud per server, storage, networking e un ampio catalogo di applicazioni software e workload, inclusi gestione dei container e machine learning.
Già disponibile all'interno dei servizi cloud Hpe GreenLake e attraverso i partner di canale, Lighthouse è una piattaforma cloud-nativa che aiuta a semplificare e a velocizzare le procedure di configurazione dei nuovi servizi all’interno di data center di proprietà, ambienti in colocation o nell’edge. Bastano pochi click per aggiungere nuovi servizi (tramite GreenLake Central) e per mandarli in esecuzione. Costruita sul software Hpe Ezmerald, Lighthouse può in autonomia ottimizzare diversi servizi cloud e workload, puntando o alla massimizzazione delle prestazioni o alla riduzione dei costi, o ancora a un equilibrio delle due cose a seconda delle necessità.
Altra novità è la Compute Cloud Console, al momento disponibile solo su invito per i clienti che risiedono negli Stati Uniti. Si tratta di uno strumento rivolto agli amministratori IT, che automatizza sia le operazioni di calcolo sull'intero parco macchine di un'organizzazione (a prescindere dalla loro collocazione fisica) sia attività manuali come il provisioning e la gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura. La console è costruita sulla stessa tecnologia che supporta Aruba Central ed è simile alla soluzione per la gestione dello storage Data Services Cloud Console, recentemente annunciata.
La sicurezza zero-trust di Project Aurora
Durante l’Hpe Discover è stato presentato anche Project Aurora, definito come “una base per l'architettura zero-trust di Hpe GreenLake”. Si tratta di un’iniziativa che prevede l’aggiunta di funzionalità di sicurezza all’interno dell’offerta di Greenlake: inizialmente saranno incorporate in Lighthouse e poi, entro la fine dell’anno, nei servizi cloud e nelle piattaforme software Hpe Ezmeral. Le funzionalità in questione comprendono la verifica continua e automatica dell'integrità del silicio, di firmware, sistemi operativi, piattaforme e workload (compresi quelli di sicurezza). Le capacità di Project Aurora sono utili per rilevare minacce avanzate “in pochi secondi”, assicura Hpe, evitando incidenti che causano perdita di dati e interruzione dei processi. Se combinate con tecnologie open-source come SPIFFE e SPIRE, le tecnologie di Project Aurora sono anche di supporto nella gestione delle identità.
Nuovi servizi e silicio “on demand”
L’offerta “as-a-service” di Hpe si allarga, poi, con una serie di nuovi servizi ottimizzati verticalmente per applicazioni mission-critical di vario tipo, per esempio per gestione di cartelle cliniche elettroniche, sistemi di pagamento, risk management, machine learning operations, Sap, Microsoft Azure Stack HCI e Microsoft SQL server, 5G per le telecomunicazioni, Epic, Splunk e altro ancora. Infine, è stato annunciato un nuovo modello di prezzi basato sul consumo e sulla logica “pay-per-use”: già disponibile su GreenLake Lighthouse, è stato battezzato “Silicon on-demand” perché consente di attivare nuovi processori, nuova capacità di calcolo e di memoria all’interno dei servizi in uso. Il nuovo modello di prezzi è stato sviluppato in collaborazione con Intel.
La crescita di Hpe Greenlake
"Le aziende oggi sanno che per avere successo nei loro settori devono perseguire un mandato di ‘cloud everywhere’, che consente loro di raccogliere, analizzare e agire sui dati, ovunque risiedano", ha dichiarato Antonio Neri, presidente e Ceo di Hpe. "La piattaforma Hpe GreenLake edge-to-cloud consente alle organizzazioni di sfruttare la potenza di tutti i loro dati, indipendentemente dal luogo, e gli annunci di oggi estendono ulteriormente la leadership di Hpe nel mercato cloud ibrido”. Attualmente Greenlake ha superato il traguardo dei 1.200 clienti, corrispondenti a un valore contrattuale di 4,8 miliardi di dollari. Circa 900 partner, nel mondo, rivendono questa offerta, che ha un tasso di rinnovo da parte dei clienti del 95%.
CLOUD
NEWS