Hpe Italia, nuovo Ceo e un cloud che mette l’XaaS in mano ai partner
L’arrivo di Claudio Bassoli a capo della filiale italiana di HPE è nel segno dell’accelerazione della trasformazione digitale del Paese facendo perno sul Cloud XaaS di Green Lake e sulle competenze dei partner
Pubblicato il 07 febbraio 2022 da Loris Frezzato

Nuova strategia per Hpe Italia, sul mercato e sul canale. La nomina del nuovo amministratore delegato della filiale italiana, Claudio Bassoli, per Hewlett Packard Enterprise è l’occasione per ribadire l’impegno verso soluzioni innovative, dove il cloud basato sullo XaaS (acronimo che sta per Everything as-a-Service) può avere il ruolo di innescare e accelerare l’innovazione del Paese. Un percorso che nell’ultimo decennio è stato indicato e portato avanti da Stefano Venturi in qualità di presidente e Ceo di Hpe in Italia, e che oggi, in un momento di particolare dinamicità per il vendor, passa a Claudio Bassoli.
“L’ultimo anno fiscale, chiuso a fine ottobre 2021, si è rivelato essere il migliore di sempre”, ha esordito Venturi, “con crescite che sono state ben al di sopra delle aspettative e incrementi a due cifre e, in alcune aree, addirittura a tre cifra. Come nel caso di Green Lake, il next generation Cloud che rappresenta il nostro XaaS, quell’Everything as-a-Service che consente di entrare nelle logiche a servizio senza dover spostare i propri dati. Ma bene sono andate anche le aree del networking, soprattutto il WiFi e WiFi6, come bene è andato anche lo storage e la parte di computing e di Hpc, che ha avuto un balzo dopo l’acquisizione di Cray”.
Hpe e partner pronti a cavalcare un nuovo cloud XaaS
Dopo dieci anni alla guida di un’azienda che ha viaggiato veloce ed è stata in grado di imboccare le strade giuste ai bivii incontrati sul percorso negli anni, oggi Stefano Venturi, anche in qualità di presidente Cefriel, annuncia che continuerà ad occuparsi di innovazione, ma a livello nazionale. Claudio Bassoli gli subentra forte e consapevole del fatto che Hpe e il mercato incontreranno “quattro o cinque anni di enormi opportunità, complice anche il Pnrr, che ha eletto il digitale tra gli elementi più importanti della ripresa. E noi, insieme ai nostri partner, possiamo essere gli attori principali in un mercato che si colloca in un momento storico favorevolmente inedito fino a oggi”.
Il cavallo da montare per affrontare questo periodo d’oro è proprio Green Lake, quel cloud basato sull’XaaS che consente alle aziende di godere dei benefici di tecnologie avanzate anche senza disporre di capitali ingenti ma nella logica del pay as use. “Ulteriore elemento di vantaggio consiste poi nel non porre limiti infrastrutturali all’utilizzo del cloud, potendolo portare proprio là dove serve”, riprende Bassoli. “È il cloud a chilometro zero, dell’edge, dei sensori, delle fabbriche, svincolato dalla presenza fisica. Una modalità che consente risparmi dal punto di vista energetico, fino al 30%, e che permette di lasciare i dati proprio dove questi vengono generati, senza doverli spostare, risolvendo così anche le problematiche relative alla riservatezza”.
Un ecosistema distribuito per stimolare (e mostrare) l'innovazione
Tecnologie e loro utilizzo che vengono portate insieme ai partner system integrator a livello locale attraverso gli Innovation Labs e gli Innovation Lab Desk: si tratta laboratori geograficamente distribuiti che consentono ai clienti di osservare e valutare i benefici della tecnologia Hpe e dei servizi che i propri partner fornitori possono aggiungervi.
“Il ruolo dei partner”, sottolinea il nuovo presidente Ceo di Hpe Italia, “diventa sempre più fondamentale per portare progetti di innovazione al mercato, essendo proprio loro a conoscere le dinamiche locali, di settore, verticali e i processi delle singole organizzazioni. Si tratta di un canale che intendiamo incrementare anche numericamente, in modo che contribuisca a portare conoscenza e cultura digitale al mercato. Sono proprio i nostri partner a poter portare ai clienti le conoscenze necessarie per innovarsi e Hpe può aiutarli in questo con tecnologie a chilometro zero che possono essere utilizzare immediatamente, aumentando la velocità di implementazione nei progetti. Elemento che sta diventando sempre più fondamentale in un mercato che sarà sempre più competitivo e globalizzato”.
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