Htc licenzia 2.300 persone e cerca nuove strade, oltre Android
L’azienda taiwanese ha annunciato il taglio del 15% della propria forza lavoro. Alla luce dei risultati del secondo trimestre e del giro d’affari dimezzato rispetto all’anno scorso, si punterà su nuove aree come quelle dei wearable device e dei visori di realtà aumentata.
Pubblicato il 14 agosto 2015 da Valentina Bernocco

Il Financial Times l’ha chiamata “stella che cade nell’universo di Android”. La curva discendente di Htc non è ancora una caduta, ma un trend preoccupante che ha costretto l’azienda a pianificare il taglio del 15% della propria forza lavoro, corrispondente a 2.300 dei quasi 15.700 dipendenti. Notizia arrivata dalla stessa società di Taiwan e seguita alla pubblicazione dei risultati finanziari del secondo trimestre fiscale: un fatturato quasi dimezzato rispetto al secondo quarter dell’anno precedente e un rosso di 8 miliardi di dollari taiwanesi (circa 223 milioni di euro) alla voce profitti.
Di fronte a questi numeri la Borsa ha reagito facendo calare il titolo di circa 4,5 punti percentuali, mentre la capitalizzazione dell’azienda è scesa intorno a 1,3 miliardi di euro. A detta di Htc, l’andamento negativo del trimestre è dovuto a una domanda di terminali Android inferiore alle attese e al rallentamento delle vendite in terra cinese. Soltanto nel 2011 il marchio a tre lettere settava sul 10% dei telefoni basati sul sistema operativo di Google commercializzato nel mondo, mentre oggi la quota di mercato è scesa sotto il 2%.
Con la nomina di Cher Wang, già presidentessa, nel ruolo di amministratore delegato, dalla scorsa primavera la strategia è diventata quella di ampliare il raggio d’azione alla realtà virtuale (il primo visore firmato Htc, Vive, è atteso entro la fine dell’anno). Una mossa doppiamente sensata: permetterebbe di entrare in un mercato in forte espansione, anche se ancora piccolo, e di ridurre la dipendenza del business dall’andamento delle vendite di smartphone. Una ulteriore area da esplorare nei prossimi anni sarà quella dei dispositivi connessi, come i wearable e gli apparati di domotica.
Htc è fra i vendor selezionati da Google per la linea Nexus (qui, il Nexus 9)
Nel cammino verso il riposizionamento, corredato di qualche sacrificio, Htc non è sola. Anche la ben più florida Lenovo, pur continuando a crescere nel mercato dei Pc e dei tablet, nei giorni scorsi ha annunciato il taglio di 3.200 dipendenti e una riduzione dell’offerta di smartphone, oggi troppo affollata di sovrapposizioni fra i modelli della società cinese e quelli dell’acquisita Motorola.
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