A distanza di quasi un mese, anche Gartner conferma quanto già messo in evidenza da Idc: nel secondo trimestre del 2018 Huawei ha conquistato il secondo gradino del podio del mercato mobile, scalzando Apple. Secondo la società di ricerca, il colosso di Shenzhen si è aggiudicato la medaglia d’argento degli smartphone, alle spalle di Samsung, consegnando 49,8 milioni di dispositivi a livello mondiale, per una quota del 13,3 per cento. La casa di Cupertino, invece, si è dovuta accontentare di 44,7 milioni di iPhone e dell’11,9 per cento di market share. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando deteneva una fetta del 9,8 per cento, Huawei ha venduto quasi 14 milioni di terminali in più. La Mela, al contrario, ha perso due decimi di punto di quote pur consegnando 400mila cellulari in più.

In cima alla classifica, Samsung ha venduto 72,3 milioni di terminali: circa dieci milioni di meno rispetto al secondo trimestre del 2017. Il chaebol è passato da un market share del 22,6 per cento a quello odierno del 19,3 per cento. Complessivamente, fra aprile e giugno i vendor hanno consegnato 374 milioni di dispositivi, con il quarto e il quinto posto della graduatoria occupati rispettivamente da Xiaomi (32,8 milioni di device e 8,8 per cento di quote di mercato) e Oppo (28,5 milioni e 7,6 per cento di market share).

“Le vendite di Huawei sono cresciute del 38,6 per cento”, ha sottolineato Anshul Gupta, research director di Gartner. L’azienda cinese “continua a integrare funzionalità innovative nei propri smartphone e a espandere il portfolio, con l’obiettivo di coprire segmenti sempre più ampi. I suoi investimenti nel canale, la costruzione del brand e il posizionamento dei dispositivi Honor” sono serviti per aumentare le consegne.

Le prestazioni di Huawei danno fastidio soprattutto a Samsung, la quale “ha dovuto fare i conti con una domanda globale di cellulari in frenata e con una competizione cinese sempre più pressante”, ha aggiunto Gupta. Secondo la società di ricerca, il chaebol ha sofferto un’evidente mancanza di profittabilità dei top di gamma Galaxy S9, ma spera ora di uscire dallo stallo con i recenti Note 9.

 

 

Ma la competizione dei vendor del Dragone inizia a dare seriamente fastidio anche ad Apple, le cui vendite trimestrali sono rimaste sostanzialmente piatte anno su anno. Inoltre, la domanda dell’innovativo iPhone X ha iniziato a raffreddarsi molto prima rispetto a quanto accaduto in passato con altri modelli di melafonini.

A livello di sistema operativo mobile, infine, Android si è aggiudicato l’88 per cento del mercato, strappando ad iOs due decimi di punto: la piattaforma di Apple si è attestata all’11,9 per cento. Scomparsi ormai dai radar gli altri ecosistemi, come ad esempio Windows mobile, ridotti a 112mila unità.