I misteri dell’HomePod, fra sensori “addormentati” e futuri schermi
Secondo indiscrezioni, futuri modelli dello smart speaker di Apple avranno display e webcam. Intanto si scopre un sensore di umidità e temperatura di cui non si sapeva nulla.
Pubblicato il 23 marzo 2021 da Valentina Bernocco

I misteri dell’HomePod, fra sensori “addormentati” e futuri schermi
Secondo indiscrezioni, futuri modelli dello smart speaker di Apple avranno display e webcam. Intanto si scopre un sensore di umidità e temperatura di cui non si sapeva nulla.
Pasqua si avvicina, e se volessimo considerare l’HomePod mini di Apple come un uovo di cioccolato troveremmo al suo interno una vera sorpresa: un sensore di umidità e temperatura di cui non si sapeva nulla, e che era passato finora inosservato, nascosto tra il fondo dello smart speaker e il cavo di alimentazione. Segnalato da un giornalista di Bloomberg, il chip (che misura 1,5 per 1,5 millimetri di superficie) è attualmente inattivo. Ma la sua presenza potrebbe suggerire che Apple voglia, in futuro, dotare l’HomePod di ulteriori funzioni.
Lo smart speaker potrebbe diventare qualcosa di più, una sorta di centralina di comando di altri apparati di domotica. Secondo le fonti confidenziali del reporter, infatti, “l’azienda ha discusso internamente la possibilità di usare in sensore per determinare la temperatura e l’umidità di una stanza, così che i termostati connessi a Internet possano sistemare le zone della casa in base alle attuali condizioni”. Il sensore, inoltre, potrebbe consentire all’HomePod mini di attivare in automatico altre azioni, come per esempio l’accensione o spegnimento di un ventilatore.
Se così accadrà, con il suo smart speaker Apple sconfinerà nei territori di Google Nest. Il chip è prodotto da Texas Instruments, che lo ha battezzato “sensore digitale di umidità e temperatura HDC2010”. Fra l’altro non è la prima volta che Apple inserisce un componente inattivo in un suo oggetto: sull’iPod touch del 2008 era presente un chip per il Bluetooth, inattivo al momento del lancio del prodotto e attivatato solo l’anno seguente, tramite aggiornamento software. Qualcosa di simile potrebbe accadere anche per il sensore di umidità e temperatura dell’HomePod mini.
Un HomePod che insegue l’Echo Show
Ma c’è un’altra notizia, o meglio indiscrezione, sui futuri sviluppi dello smart speaker, che avvicinerebbe invece questo oggetto ai concorrenti Amazon Echo Show, Google Nest Hub Max e Facebook Portal: a Cupertino si lavora all’ipotesi di un oggetto dotato di schermo e webcam. Presumibilmente, il dispositivo di Apple potrà svolgere funzioni analoghe: riprodurre video in streaming, visualizzare fotografie, fare da schermo per le videochiamate, trovare e mostrare pagine Web in base alle richieste vocali dell’utente. Di certo l’HomePod mini di Apple in futuro ci riserverà altre sorprese.
Smart speaker in crescita nel 2021
Secondo le stime di Canalys, quest’anno il mercato degli smart speaker e smart display raggiungerà un volume di vendita di 163 milioni di unità, segnando una crescita del 21% sul 2020. Su questo totale, ben 90 milioni di dispositivi saranno distribuiti in Cina.
Si osserverà una doppia dinamica: il perdurare della crisi pandemica da un lato genera difficoltà economiche nelle famiglie, frenando gli acquisti di beni voluttuari, ma dall’altro il confinamento in casa aumenterà la domanda di tecnologie per l’intrattenimento. Amazon consoliderà la posizione dei dispositivi Echo, i quali aumenteranno il proprio market share oltre il 40%. Secondo player era e si confermerà Apple, con circa il 30% di quota mercato.
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