Ibm chiude l’accordo con The Weather Company
L’acquisizione è ormai cosa fatta, anche se tuttora non si conoscono le cifre della trattativa. Big Blue si porta in casa tutti i principali servizi e asset del colosso delle previsioni meteo e David Kenny, Ceo del gruppo, andrà a dirigere la divisione Watson. L’obiettivo è “far digerire” al cervellone informatico una piattaforma in grado di gestire 26 miliardi di richieste giornaliere.
Pubblicato il 01 febbraio 2016 da Alessandro Andriolo

Il cielo su Ibm volge al bello. Come anticipato nel 2015, Big Blue ha definitivamente chiuso l’accordo di acquisizione di The Weather Company, azienda specializzata nella meteorologia e sviluppatrice della quarta applicazione più utilizzata negli States. Non si conoscono tuttora i termini del deal, anche se le prime fonti parlavano di circa due miliardi di dollari. Cifre poi smentite da alcune fonti interne alla stessa Ibm. L’acquisizione porterà ovviamente alcuni cambiamenti dentro Big Blue e in particolare all’interno di tutta quella vasta unità che si occupa di Big Data, Internet of Things e apprendimento automatico con il cervellone Watson. Innanzitutto, la potente piattaforma cloud di The Weather Company, capace di gestire quotidianamente 26 miliardi di richieste, verrà ospitata nei data center cloud di Ibm, fornendo così capacità e risorse anche a tutti i servizi sulla nuvola del colosso di Armonk, senza dimenticare le tecnologie per l’IoT.
“Le piattaforme Web e mobile di The Weather Company gestiscono un volume di dati pari a sette volte quello del principale motore di ricerca, servendo 82 milioni di visitatori mensili unici”, fa sapere Big Blue nel comunicato stampa sulla chiusura dell’accordo. “Ibm ha intenzione di far progredire ulteriormente le competenze e la piattaforma pubblicitaria di The Weather Company, che hanno saputo monetizzare in modo effettivo l’informazione meteorologica”.
L’acquisizione riguarda poi nello specifico praticamente tutti gli asset e i prodotti aziendali: Wsi, che racchiude tutti i servizi enterprise di data science, il sito weather.com, Weather Underground e il brand The Weather Company brand. È stato escluso al momento solo il canale televisivo The Weather Channel, il prodotto più mainstream del gruppo, ma grazie a questo mezzo verranno comunque trasmessi dati e analisi provenienti da Ibm.
Fonte: Ibm
Infine, il Ceo di The Weather Company, David Kenny, seguirà le operazioni assumendo la guida della Watson platform business, con l’obiettivo (non secondario) di estendere il business in nuovi mercati. Secondo quanto riportato da Techcrunch, il portale weather.com verrà a breve lanciato in altri cinque Paesi, tra cui Cina, India e Brasile e la piattaforma del sito verrà integrata in altri 45 data center di Big Blue sparsi per il globo.
I numeri di The Weather Company sono strabilianti. I modelli analitici del gruppo si basano sui dati provenienti da circa tre miliardi di punti di rilevazione del meteo, su oltre quaranta milioni di smartphone e su 50mila voli quotidiani. Tra i principali clienti di The Weather Company spiccano anche aziende nel mercato dei media, dell’energia, delle assicurazioni e industrie governative. Tutte realtà molto interessate all’avanzamento offerto dalle nuove tecnologia di analytics e dell’IoT.
Le previsioni predittive del tempo, abbinate per esempio all’analisi del rumore di fondo generati dai social media, potrebbero facilitare le operazioni delle ditte di trasporto e delle imprese operanti nel retail. Le compagnie aeree potrebbero invece risparmiare milioni di dollari ottimizzando il consumo di carburante e riducendo i ritardi, migliorando la sicurezza dei passeggeri durante condizioni meteorologiche avverse.
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