Il 2021 sarà l’anno del software, del cloud e del DevOps
Secondo le previsioni di Veeam, l’anno prossimo crescerà l’attenzione alla protezione delle piattaforme di collaborazione per lo smart working, mentre calerà l’interesse per i le appliance hardware.
Pubblicato il 26 novembre 2020 da Redazione

A causa dei lockdown, come sappiamo, la trasformazione tecnologica delle aziende e della società ha avuto quest’anno una particolare spinta: nuove soluzioni software, infrastrutture e servizi si sono resi necessari per consentire uno smart working estensivo, mentre chi ancora non aveva esplorato l’e-commerce è stato costretto ad attrezzarsi con piattaforme di pagamento online e servizi di logistica mai usati prima. Il cloud è diventato più necessario che mai, essendo il luogo di raccolta e di transito di innumerevoli flussi di lavoro, nonché la “culla” in cui molte applicazioni nascono e si sviluppano attraverso gli strumenti dei container. Questa trasformazione proseguirà anche nel 2021, e come? Quali saranno le tendenze forti dell’anno venturo? Ce ne parla Danny Allan, Cto e senior vice president della strategia di prodotto di Veeam.
Danny Allan, Cto e senior vice president della strategia di prodotto di Veeam
Le piattaforme di collaborazione in cloud
Ci sarà più attenzione alla protezione e alla gestione dei dati provenienti dalle piattaforme di collaborazione in cloud. La forza lavoro distribuita era già un trend in crescita, ma con il covid-19 c’è stata un’impennata. Molte aziende estenderanno fino a metà dell’anno prossimo la possibilità di lavorare a distanza e, per tale motivo, l’utilizzo di piattaforme come Microsoft Teams e Slack non potrà che aumentare. Ciò significa che crescerà l’esigenza di sfruttare la potenza del cloud per archiviare l’enorme afflusso di dati dalle piattaforme di collaborazione. Nel 2021 ciò porterà a una maggiore attenzione, consapevolezza ed esigenza di protezione e gestione dei dati dei software di collaborazione.
Il software-defined soppianta le appliance
L’hardware è in declino e sarà sempre più soppiantato da modelli software-defined. Si perderà interesse per le appliance man mano che si passerà a modelli software-defined. Dieci anni fa le appliance hanno rappresentato il “giocattolo” su cui tutti non vedevano l’ora di mettere le mani, ma ciononostante non hanno avuto la forza necessaria per rimanere tanto quanto era stato predetto. Abbiamo infatti ben presto assistito a un cambio di tendenza verso il backup-as-a-service. Con la pandemia, nel 2020 il lavoro a distanza ha avuto un impatto sulla modalità di gestione dell’hardware e ciò continuerà nel 2021, quando i modelli software-defined saranno centrali.
Machine learning più democratico
Il machine learning si democratizzerà nel cloud. Le aziende si stanno già rendendo conto delle infinite opportunità derivanti dai dati a loro disposizione. Ecco perché il riutilizzo dei dati sarà un importante trend per le aziende nel corso del 2021, e molte di esse sfrutteranno la potenza del machine learning per poterne trarre il maggior beneficio. Tutto ciò è ancora in una fase emergente, tuttavia la sua adozione aumenterà man mano che le aziende si renderanno conto dell'estrema utilità di analizzare e riutilizzare i dati già in loro possesso. Sfruttando il machine learning nel cloud, le aziende diventeranno più intelligenti.
In calo le sanzioni per la mancata conformità
Le sanzioni per la mancata conformità alle norme diminuiranno. Le norme sulla riservatezza dei dati e sulla privacy aumenteranno nel corso del 2021. In particolare, a inizio anno arriveranno ulteriori norme a livello nazionale. Tuttavia le sanzioni per la mancata conformità diminuiranno rispetto al 2020. Nel 2019 sono state parecchie e ciò ha contribuito a far capire quanto fosse importante prendere sul serio regolamentazioni come il Gdpr e il Ccpa. Oggi, a fronte di una consolidata consapevolezza, il passaggio sarà verso norme sulla privacy più coerenti a livello nazionale.
Sicurezza e hardware le priorità
La spesa IT si riprenderà, e sicurezza e hardware saranno in cima alla lista. Nonostante le turbolenze economiche causate dalla pandemia, nel nuovo anno assisteremo a un aumento della spesa IT compreso tra il 5% e il 10%. Gli stanziamenti si focalizzeranno soprattutto sulla sicurezza, sul rinnovamento dei sistemi (backup, applicazioni, migrazioni in-the-cloud, eccetera) e sull'aggiornamento dell'hardware. Inoltre, le aziende daranno un'occhiata a ciò che era stato messo in pausa nel 2020 per decidere la spesa IT ricorrente su base annuale. Ad esempio, l’hardware ha bisogno di essere aggiornato ogni tre anni e, se ciò non è successo a causa della pandemia, nel 2021 sarà in cima alla lista delle cose da fare.
L’influenza del DevOps
Gli sviluppatori influenzeranno sempre di più la direzione tecnologica e la strategia dei dati delle aziende. Assisteremo a un forte cambiamento in tutti i settori industriali: i Cio dipenderanno sempre di più dai team di sviluppo nel guidare la direzione tecnologica dell'azienda. In passato i team di sviluppo hanno avuto un approccio più conservativo verso lo spostamento dei dati aziendali nel cloud, ma la pandemia ha fatto aumentare l’utilizzo di ambienti cloud in modo esponenziale. Nel 2021 i team di DevOps influenzeranno sempre di più la strategia dei dati, assisteremo a una crescita della mobilità dei dati e dei carichi di lavoro verso il cloud, assieme all’aumento delle tecniche per poterli gestire.
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