09/12/2014 di Redazione

Il cloud di Google accoglie le applicazioni business di Windows

Grazie all’ingresso nel License Mobility Program di Microsoft, la piattaforma cloud di Big G può ospitare i database Sql, i sistemi di documenti SharePoint e le caselle di posta Exchange Server. L’obiettivo è quello di intercettare il bisogno di flessibil

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Con l’ultimo accordo siglato fra Google e Microsoft il cloud si sposta verso un assetto in cui le aziende potranno mescolare applicazioni e infrastruttura di fornitori diversi, dimenticando i vincoli di lock-in. La società di Mountain View ha annunciato tre miglioramenti al Google Compute Engine, grazie ai quali il cloud di Google diventerà “un luogo ideale per eseguire carichi di lavoro ad alte performance basati su Windows”. La principale novità riguarda il supporto ai database Sql Server, ai repository di documenti SharePoint e alle caselle di posta Exchange Server, che possono ora essere eseguite sulla Google Cloud Platform senza l’acquisto di alcuna ulteriore licenza.

Il primo annuncio è l’ingresso della Google Cloud Platform nel programma Microsoft License Mobility, nato per permettere ai clienti Windows di transitare più facilmente verso cloud diversi da Azure oppure di utilizzare più piattaforme diverse in un’ottica di maggiore flessibilità. Il secondo annuncio riguarda la disponibilità di Windows Server 2008 R2 Datacenter Edition, in beta, per tutti i clienti del cloud di Google attraverso il Compute Engine.

“Sappiamo che i nostri clienti eseguono alcuni dei loro workload critici su Windows”, si legge sul blog di Google, “e che desiderano un deployment rapido, alte performance e la possibilità di estendere i loro data center nella nuvola”. Mentre questo è possibile, al momento, per chi utilizza Windows Server 2008 R2 Datacenter Edition, Google promette “ulteriori notizie a breve” per i clienti di Windows Server 2012 e 2012 R2.

Infine, l’ultima novità riguarda il lancio di una versione di Chrome Rdp (l’applicazione di remote desktop sviluppata da Fusione Labs, che permette di connettersi in remoto a sistemi Windows utilizzando Chrome) ottimizzata per la Google Cloud Platform e disponibile gratuitamente sul Compute Engine. In questa versione, l’app consente di creare sessioni di remote desktop verso i sistemi Windows all’interno di Google Compute Engine, senza la necessità di installare ulteriore software.

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