Il Cms “senza testa” di Built.io spaventa Wordpress e Drupal
L’azienda ha rilasciato un aggiornamento di Contentstack, il proprio content management system “headless” il cui front end è separato dal back end. Gli sviluppatori potranno utilizzare Sdk mobili per Android e iOs, lavorando così sull’integrazione di Api native.
Pubblicato il 11 marzo 2016 da Redazione

Da qualche anno a questa parte gli sviluppatori e i Web designer dibattono sul concetto di “headless Cms”, cioè un content management system separato dalla produzione di codice Html (da qui anche il termine “decoupled”). In pratica, si tratta di un Cms il cui front end (la testa) viene separato dalla parte di back end, lasciando così agire le due componenti in modo indipendente l’una dall’altra. Le piattaforme di Cms più diffuse al mondo, vale a dire Wordpress e Drupal, sono sistemi “monolitici” che non prevedono questo scorporo, con tutte le limitazioni del caso anche in termini di personalizzazione ed efficienza. Ed è in questa possibile breccia che si è infilata Built.io. L’azienda ha appena annunciato un importante aggiornamento di Contentstack: un Cms, ça va sans dire, “headless” che potrebbe fare gola a molte imprese e agli sviluppatori.
Built.io ha dotato il proprio sistema di un nuovo set di Sdk mobili per Android e iOs, insieme a un’interfaccia grafica rinnovata sia per la parte sviluppo sia per quella di gestione dei contenuti. L’obiettivo della società di San Francisco, grazie alla tecnologia “senza testa”, è offrire alle aziende una piattaforma capace di rispondere alle esigenze del lavoro in mobilità e della moltitudine di ecosistemi su cui dati e contenuti vengono oggi rappresentati.
Con l’ultimo aggiornamento, Contentstack consente una maggiore integrazione tra i dati disponibili negli ambienti Android e iOs, superando gli ostacoli della versione precedente. Fino a oggi, infatti, gli sviluppatori potevano utilizzare soltanto Sdk Javascript collegabili alle Api del Cms. I kit software rinnovati consentono invece l’integrazione nativa nelle applicazioni mobili.
Le novità, ormai è forse chiaro, riguardano soprattutto il lato dello sviluppo più che quello della creazione dei contenuti. Su questo secondo fronte, gli utenti possono ora gestire in maniera più efficiente i tag e le etichette. Gli sviluppatori, infine, possono anche sfruttare il drag and drop per creare elementi strutturali più velocemente, oltre alla nuova console Api per abilitare l’accesso al Cms in modo più rapido.
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