12/07/2016 di Redazione

Il fragile mercato dei Pc si aggrappa alle speranze americane

Per Idc e Gartner il comparto continua a perdere terreno in tutto il mondo. Tranne negli Stati Uniti, dove rimbalza tra gli 1,4 e i 4,9 punti percentuali. Lenovo è ancora il primo produttore globale, ma è tallonato da Hp. In contrazione invece Apple. L’ar

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Il mercato dei Pc è ancora a segno meno. Ma quel segno meno non è così marcato come ci si aspettava. La mezza buona notizia è stata riportata sia da Idc sia da Gartner: entrambe le società di ricerca hanno infatti pubblicati i numeri del secondo trimestre dell’anno, sottolineando alcuni aspetti non di secondo piano. Per esempio, il ruolo degli Stati Uniti. La forza del dollaro e una “relativa stabilità del mercato” hanno permesso agli Usa di crescere e di posizionarsi come la piazza in assoluto nella forma migliore. Secondo Idc, su un mercato globale in calo del 4,5 per cento (62,4 milioni di Pc consegnati), quello statunitense è riuscito a guadagnare ben 4,9 punti con poco più di 17 milioni di dispositivi. Per Gartner invece il segmento si è contratto a livello mondiale del 5,2 per cento (64,3 milioni di consegne) e gli Usa sono cresciuti di 1,4 punti (15,2 milioni di unità). La differenza con i numeri di Idc è data dal fatto che Gartner nel conteggio non ha considerato i tablet Windows.

La nota positiva è che c’è ancora spazio di crescita, seppur accompagnato, sottolinea la società di ricerca di Stamford, da alcune sfide che i vendor dovranno essere in grado di affrontare. Rimanendo sempre sul suolo statunitense, Idc e Gartner presentano una top five leggermente diversa. La prima azienda posiziona al primo posto Hp, con un market share del 27,9 per cento e 4,7 milioni di Pc consegnati. Seguono poi Dell (25,8%, 4,4 milioni), Lenovo (14%, 2,4 milioni), Apple (11,2%, 1,9 milioni) e Acer (5,2%, 889mila unità).

Gartner, invece, assegna la coppa a Dell, con un market share del 27 per cento e 4,1 milioni di Pc consegnati. Al secondo posto si trova Hp (26,3%, 4 milioni), seguita da Lenovo (14,5%, 2,2 milioni), Apple (12,3%, 1,9 milioni) e al posto di Acer subentra Asus (4,9%, 751mila dispositivi). Ma le due società di ricerca sono concordi: la Mela ha perso notevolmente terreno rispetto al secondo trimestre del 2015, lasciando ai competitor un punto e mezzo di quote. Tra i migliori performer spiccano Lenovo e Acer.

 

I numeri di Idc

 

Lo scenario europeo si è invece dipinto di altri colori. L’impatto della Brexit sul mercato del Vecchio Continente non è stato ovviamente ancora registrato, ma Gartner crede che la fuoriuscita della Gran Bretagna dalla Ue “potrebbe creare un regime di incertezza potenziale, non solo a livello valutario, ma in tutta l’economia che sostiene l’Europa”. Nell’area Emea sono stati consegnati 17,8 milioni di Pc, una flessione del 4,3 per cento anno su anno. Queste le cifre di Gartner, mentre Idc non fornisce numeri specifici e parla di “risultati in linea con le previsioni”, con i “bisogni di mobilità che alimentano l’interesse verso i notebook”, gli unici in grado di sostenere i volumi.

A livello globale, il principale produttore di Pc è ancora Lenovo (13,2 milioni di dispositivi per entrambe le società di ricerca), che ha registrato una forte crescita negli Stati Uniti accompagnata però da segnali di flessione non indifferenti in altre aree. Il colosso cinese è però tallonato da vicino da Hp Inc ed è riuscito a conservare la leadership per soli 0,4 punti. L’azienda statunitense segue quindi Lenovo con 12,3 milioni (Gartner) e 13 milioni (Idc) di computer consegnati.

E Apple? Per Idc il gruppo di Cupertino “continua ad affrontare un mercato sempre più competitivo ed è in attesa di aggiornare la propria gamma” di soluzioni. Il risultato è stato netto: le vendite hanno subìto uno stop, passando dai due milioni del secondo trimestre del 2015 agli attuali 1,8 milioni (Gartner), oppure se si preferisce il dato di Idc (che comprende però anche gli iPad), la Mela ha venduto 1,9 milioni di devie contro i 2,1 dello stesso periodo dell’anno scorso.

 

E quelli di Gartner

 

Infine, si sono comportati molto bene anche i Chromebook, grazie soprattutto all’avvicinarsi del picco di consegne negli Usa per il back to school. Ma va considerato anche un ultimo aspetto. “Il secondo e il terzo trimestre rappresentano la tipica stagione degli acquisti per il settore pubblico statunitense”, ha spiegato Mikako Kitagawa, principal analyst di Gartner. “I risultati positivi del Q2 potrebbero indicare una fase di vendita solida proprio in questo comparto. C’è poi l’opportunità di aggiornare a Windows 10 per le aziende, che si concretizzerà in un trend verso la fine del 2016 o all’inizio del 2017”.

 

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