23/03/2020 di Redazione

Il governo va a caccia (rapida) di tecnologie per la telemedicina

Il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Oms lanciano per tre giorni un call “lampo”, in cui saranno valutate le migliori soluzioni digitali a supporto di telemedicina e analisi dei dati sul coron

immagine.jpg

L’emergenza del coronavirus sta costringendo le istituzioni italiane ad abbandonare la tradizionale lentezza, abbattendo gli ostacoli della burocrazia. Dopo la decisione di concedere temporaneamente modalità di procurement più snelle e informali alle pubbliche amministrazioni bisognose di tecnologie per smart working e servizi al cittadino, ora il governo va in soccorso a un sistema sanitario quasi al collasso con una simile iniziativa. Il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Oms lanciano per tre giorni un call “lampo” per raccogliere e valutare soluzioni digitali utili per la telemedicina, per l’analisi dei dati e più in generale la lotta al covid-19.

L’obiettivo, fa sapere l’ufficio stampa del Ministero per l’Innovazione, è quello di “individuare, nei prossimi tre giorni, le migliori soluzioni digitali disponibili sul mercato per app di telemedicina e strumenti di analisi dati, e coordinare a livello nazionale l’analisi, l’adozione, lo sviluppo e l’utilizzo di queste soluzioni e tecnologie per il monitoraggio e contrasto alla diffusione del covid-19”. Si guarda agli esempi di Paesi stranieri, in particolare Cina e Corea del Sud, dove l’utilizzo sistematico di tecnologie di analytics e intelligenza artificiale, da un lato, e di telemedicina dall’altro ha permesso di monitorare e contenere i contagi.

Il governo, e con essol’Iss e l’Oms, lanciano dunque un appello rivolto a “Pubbliche Amministrazioni, enti ed organizzazioni pubbliche e private, alle aziende che stanno lavorando o che hanno già realizzato soluzioni tecnologiche nei due ambiti della call”. A questi soggetti viene chiesto di inviare la propria proposta compilando un modulo che resterà pubblicato da sul sito del Ministero per l’Innovazione dalle 9 di martedì 24 marzo alle 13 di giovedì 13 marzo.

Due, come si diceva, gli ambiti tecnologici interessati. Il primo è quello delle applicazioni e soluzioni per la teleassistenza dei pazienti domestici, “sia per patologie legate a COVID-19, sia per altre patologie, anche di carattere cronico”: rientrano in questo gruppo le app mobili e i chatbot per l’automonitoraggio delle condizioni di salute, rivolte a tutti i cittadini o solo ad alcune fasce (come i soggetti in quarantena domiciliare). Il secondo ambito è quello delle tecnologie e soluzioni per il tracciamento continuo, l’alerting e il controllo tempestivo del livello di esposizione al rischio di contagio: sono implicati, in questo caso, strumenti di analisi di Big Data e più in generale “tecnologie hardware e software utili per la gestione dell’emergenza sanitaria”. 

 

ARTICOLI CORRELATI