Apple ha intenzione di far rientrare al lavoro, in modo graduale, i dipendenti delle sue sedi aziendali in tutto il mondo, nonostante molte altre società tecnologiche stiano programmando di continuare con lo smart working almeno fino alla fine del 2020. È quanto riporta un articolo di Bloomberg, secondo il quale la prima fase, che è già iniziata in alcune zone a livello globale, interessa il personale che non è in grado di lavorare da remoto o che non riesce a operare al meglio da casa. Questo primo step, tra fine maggio e i primi di giugno, interesserà tutti i principali uffici.
Nella fase iniziale è stato chiesto ai dipendenti, a seconda del ruolo ricoperto, di andare in ufficio regolarmente o solo per determinati periodi di tempo. I primi a tornare a lavorare nel campus della Silicon Valley potrebbero essere quelli che si occupano dello sviluppo hardware. Secondo Bloomberg, negli ultimi mesi alcuni progetti, come le cuffie per la realtà virtuale e aumentata, sono stati “bloccati” proprio per l’impossibilità di lavorarci da casa.
Durante la pandemia un gruppo selezionato di dipendenti di Apple ha continuato a lavorare per portare avanti le attività aziendali più importanti, tra i quali chi si occupa della gestione dei data center, della distribuzione del software e quelli che testano l'hardware. Il graduale ritorno al lavoro rende indispensabili alcune misure, come il controllo della temperatura, l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale. L’azienda sta anche valutando la possibilità di effettuare dei test per scoprire l’eventuale positività al Coronavirus.
Un seconda fase, che inizierà a luglio, interesserà un numero maggiore di dipendenti, anche se i piani di Apple sono ovviamente flessibili e potrebbero variare in base alle misure adottare a livello nazionale e locale.
Apple ha anche dato il via alla riapertura di alcuni dei suoi Apple Store. Questa settimana negli Stati Uniti aprono i punti vendita in Carolina del Sud, Alabama, Alaska e Idaho, mentre sono già aperti tutti gli store in Australia, Austria, Svizzera, Corea del Sud e Germania.