Intel cresce per il quinto anno consecutivo, Swan dà l’addio
Nel 2020 la società ha ottenuto quasi 78 miliardi di ricavi, una cifra record. E ora si prepara al passaggio del testimone da Bob Swan a Pat Gelsinger.
Pubblicato il 22 gennaio 2021 da Valentina Bernocco

Il fatturato di Intel cresce e supera il record per il quinto anno consecutivo: nel 2020 la società sinonimo di processori ha ottenuto 77,9 miliardi di dollari di ricavi, con un incremento dell’8% sul 2019. Da record è stato non solo il giro d’affari comprensivo ma anche il valore del cash dalle operazioni di 35,4 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre i ricavi hanno toccato quota 20 miliardi di dollari, superando e non di poco (di 2,6 miliardi) le previsioni tracciate nel mese di ottobre, ma calando dell’1% rispetto al valore del quarto trimestre 2019.
Della cifra, oltre la metà (10,9 miliardi di dollari) è derivata dalle attività del Client Computing Group, divisione che si occupa di sviluppare e vendere i processori per Pc. Il resto spetta ai componenti per server e altri apparati di data center, alle memorie non-volatili, ai prodotti Internet of Things, ai sistemi di computer vision per automobili di Mobileye, ai chip programmabili. Nel quarter di fine 2020, inoltre, gli utili per azione calcolati su base GaaP hanno raggiunto la cifra di 1,42 dollari, superando di ben 42 centesimi le previsioni di ottobre.
I ricavi di Intel del quarto trimestre 2020 (Fonte: Intel)
Inizia dunque con ottime premesse, la nuova era di Pat Gelsinger alla guida della società di Santa Clara. Tecnicamente, ancora per qualche giorno (fino all’inizio di febbraio) il Ceo in carica è ancora Bob Swan, cui spettano i commenti di rito sull’andamento finanziario del 2020 e dell’ultimo quarter. “Abbiamo superato significativamente le nostre aspettative per il trimestre, concludendo con un risultato record per il quinto anno di fila,” ha dichiarato Swan. “La domanda delle prestazioni di computing che Intel offre resta molto sostenuta e il nostro impegno verso le opportunità di crescita ci sta ripagando”.
In carica per due anni, dal gennaio del 2019, Swan ha salutato con un pizzico di retorica: “È stato un onore guidare questa azienda fantastica, e sono orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme come team. Intel è in una posizione strategica e finanziaria molto forte, nel momento in cui ci apprestiamo ad un cambio nella leadership e a portare Intel al prossimo livello di crescita”. Sull’azienda resta, per ora, l’incognita sulla gestione della produzione di chip, con l’ipotesi di una esternalizzazione forzata (affidata a Tsmc o a Samsung) di parte delle attività di manifattura.
A fine 2020 l’azienda ha avviato la produzione dei chip Intel Xeon Scalable (nome in codice “Ice Lake”) basati su processo costruttivo a 10 nanometri, con la prospettiva di aumentare i volumi nel corso del primo trimestre del 2021. Fra le novità annunciate di recente, il lancio dell’undicesima generazione di processori Intel Core ("Tiger Lake", già presenti sui portatili top di gamma del 2021 di alcuni Oem) e l’annuncio dell’undicesima generazione degli Intel Core S-Series per desktop ("Rocket Lake"), attualmente in consegna. Sono state presentate inoltre, la nuova serie di memorie Ssd Intel Optane e la terza generazione delle persistent memory Optane (nome in codice “Crow Pass”) per aziende e clienti cloud.
INTEL
- Crisi dei semiconduttori estesa fino al 2024, ma Intel è ottimista
- Intel svela il processore desktop più veloce al mondo
- Intel pronta a fare 4,5 miliardi di investimenti in Italia
- Telemetria Intel e software Eset, insieme per bloccare le minacce
- Intel, i frutti degli investimenti matureranno non presto
NEWS
- Con DANI, Arrow facilita gli spostamenti in città ai disabili
- Oltre tremila nuove assunzioni e collaborazioni per Capgemini Italia
- Cybersecurity awareness, che cos’è e come gestirla efficacemente
- Icos partner dell’Università di Bolzano per alleviare lo skill shortage
- Possibile vendita di Vmware, scatta l’ipotesi Broadcom