Le reti 5G non saranno semplicemente uno dei grandi passi che la tecnologia mobile ha fatto a partire dall’analogico per arrivare alle attuali efficienti infrastrutture 4G, ma porteranno una trasformazione radicale di tutto il business e anche della società che conosciamo.

Lo dicono un po’ tutti gli addetti ai lavori e le società di ricerca di mercato. Lo dice Cisco, che ha calcolato come la latenza delle reti di nuova generazione diminuirà di dieci volte rispetto alle attuali, mentre la velocità sarà 50 volte superiore e la capacità 1.000 volte più elevata. Lo ribadisce ABI Research, che stima nella cifra “monster” di 2.500 miliardi di dollari il valore che entro il 2035 sarà generato da tutte le componenti delle nuove reti (fatturato diretto attraverso prodotti e servizi, incrementi di efficienza, maggiore produttività, risparmi).

Intel chiama questo fenomeno “effetto 5G”, riferendosi al fatto che il nuovo standard avrà un effetto a cascata su tante altre tecnologie, abilitandone e accelerandone l’implementazione. Grazie al 5G cambieranno, fra le altre cose, le città, la mobilità, l’agricoltura, l’industria, le case, la sanità.

Intel ha una posizione unica e privilegiata tra le aziende che possono contribuire a sviluppare l’infrastruttura 5G, sia per la sua leadership nel mondo dell’Edge Computing, sia per il know-how accumulato nei segmenti del Visual Analytics e dell’Intelligenza Artificiale, indispensabili per il decollo delle nuove reti. Ma il contributo di Intel non è solo tecnologico: da partner e fornitore di imprese di tutti i mercati verticali, partecipando a moltissimi trial in corso in questi mesi, Intel è in grado di dare il suo contributo, come advisor, per eseguire il giusto fine tuning delle infrastrutture e per capire quali settori avranno i benefici più immediati, aiutando a rimuovere gli ostacoli tecnici e normativi (pensiamo solo ai differenti spettri di frequenze impiegati su base nazionale) che potrebbero rallentare l’implementazione dei nuovi servizi abilitati dal 5G.

 

Il caso di Torino

Intel ha contribuito, insieme ad altri partner e sotto la guida del Dipartimento per l’Innovazione della Città di Torino, a realizzare Smart Road: un progetto  mirato a costruire un vero e proprio “laboratorio urbano”, nel quale strade, infrastrutture, veicoli e persone siano tutti connessi attraverso le reti 5G. Nello specifico, Intel è impegnata nella realizzazione dei servizi edge e del Multi-access Edge Computing (MEC). Quest’ultima tecnologia viene utilizzata nei progetti di guida autonoma, per la realizzazione di un circuito urbano dove i veicoli possono muoversi autonomamente grazie all’applicazione pratica del 5G. Il progetto costituisce una base concreta per permettere agli sviluppatori di software di creare applicazioni in grado di  rendere il capoluogo piemontese una città più sicura ed efficiente, in un futuro che finalmente oggi si può traguardare concretamente.

 

Per approfondire il tema “Intel ed effetto 5G”: https://www.intel.com/content/www/us/en/wireless-network/5g-business-opportunity-infographic.html