Intel pronta a unire Xeon e FPGA
I data center necessitano di maggiore versatilità e di velocità per alcune operazioni critiche, come quelle di ricerca. Microsoft vuole gli Xeon affiancati agli FPGA programmabili, Intel risponde: ci stiamo lavorando.
Pubblicato il 19 giugno 2014 da Elena Re Garbagnati

L'evoluzione tecnologica porterà inevitabilmente ad affiancare i chip tradizionali a quelli
FPGA (Field Programmable Gate Array), almeno per i sistemi indirizzati ai
data canter. Due giorni fa parlavamo della scelta
di Microsoft in tal senso per accelerare le ricerche di Bing, oggi arriva
notizia che Intel non intende farsi bagnare il naso, e approfittando dell'evento
GigaOm Structure ha svelato di essere al lavoro per combinare una CPU Xeon E5 e un FPGA nello stesso package. Casualmente
la stessa idea di Microsoft, salvo che tutto sarebbe integrato in un'unica
soluzione.
Xeon prossimo ell'evoluzione della specie
Intel in sostanza intende partire da quello che già c'è - Xeon – per assicurarsi la compatibilità con x86 e l'attuale infrastruttura, e collegarlo a un FPGA per accelerare carichi di lavoro specifici. I due componenti saranno collegati tramite il QuickPath Interconnect (QPI), che dovrebbe consentire anche "l'accesso diretto dell'FPGA alla gerarchia della cache dello Xeon e al sistema di memoria", come ha spiegato l'incaricato di Intel.
L'implementazione, confessa Raejeanne Skillern, Intel Director of Cloud Computing, non è molto raffinata, ma è "funzionale e adatta alla scopo". L'FPGA infatti consentirà di aumentare le prestazioni con determinati algoritmi, mentre il QPI favorirà un ulteriore aumento prestazionale.
Mancano altri dettagli per una valutazione più approfondita, ma il progetto è comunque una chiara indicazione della direzione in cui si muoverà questo settore.
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