L’antitrust Ue interroga i clienti Azure sulle richieste di Microsoft
Nell’indagine in corso sull’azienda di Redmond, la Commissione Europea ha chiesto ai clienti del cloud di Microsoft quali siano le pratiche di raccolta dei dati a cui devono sottostare.
Pubblicato il 22 maggio 2023 da Redazione

Che utilizzo fa Microsoft dei dati dei suoi clienti cloud? I suoi comportamenti violano i principi antitrust? La domanda è nata dalle critiche mosse da alcuni provider attivi in Europa, come Ovhcloud e Aruba, scontenti dei nuovi termini contrattuali per clienti di Azure varati lo scorso ottobre. A detta di Cispe (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe) associazione che riunisce i principali fornitori di IaaS attivi in Europa, Microsoft sfrutterebbe la propria posizione dominante nel campo del software per offrire pacchetti di servizi con cui i concorrenti non possono competere.
In seguito alle segnalazioni, la Commissione Europea nei mesi scorsi ha avviato un'indagine sull’azienda di Redmond per verificare l’eventuale sussistenza di pratiche anticoncorrenziali. Fin qui, in fondo, non c’è nulla di nuovo sotto al sole: nell’ultimo decennio Microsoft (al pari di altri grandi colossi tecnologici mondiali) ha ricevuto numerose sanzioni antitrust dell’Ue, nel suo caso pari a 1,6 miliardi di euro. La novità, segnalata da Reuters, è che la Commissione Europea ora si è rivolta direttamente ai clienti del cloud di Microsoft, somministrando un questionario da compilare.
Reuters ha potuto visionare la lista di domande. Nel questionario si chiede quali siano i vincoli contrattuali previsti per Azure, e in particolare quali dati Microsoft raccolga dai clienti e con che frequenza, e se tali informazioni vengano inviate direttamente all’azienda oppure a un auditor. Reuters ha aggiunto un ulteriore dettaglio, citando in questo caso una fonte confidenziale: l’azienda di Satya Nadella avrebbe fatto un’offerta a Cispe per chiudere la questione.
“La Commissione ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti Microsoft, anche in relazione al suo prodotto Azure, e le stiamo valutando sulla base delle nostre procedure standard”, ha dichiarato un portavoce dell’istituzione Ue. Microsoft non ha commentato l’indiscrezione riportata dall’agenzia di stampa, ma in precedenza l'azienda aveva già espresso la propria posizione, dicendosi impegnata a "risolvere i problemi di licenza validi e a supportare un ambiente competitivo in cui tutti i fornitori possano prosperare".
Nel frattempo, sempre a proposito di questioni antitrust che non riguardano però il cloud, Microsoft sta ancora aspettando il via libera per la pianificata acquisizione di Activision, colosso dei videogiochi per cui è disposta a pagare 69 miliardi di dollari. Dopo la bocciatura della Competition & Markets Authority (Cma) britannica, l’operazione ha avuto invece il beneplacito sia dell’antitrust della Commissione Europea sia dell’autorità per la tutela della concorrenza cinese.
MICROSOFT
- Microsoft promuove un’AI più semplice per gli sviluppatori
- L’antitrust Ue interroga i clienti Azure sulle richieste di Microsoft
- Intelligenza artificiale, un bene o un male per il mondo del lavoro?
- Microsoft e Google, prosegue la corsa all’AI nelle ricerche Web
- Con la spinta del cloud e di Office, Microsoft batte le attese
NEWS
- Monitoraggio ambienti IT e OT, si rafforza l’asse Siemens-Paessler
- Chip, la Francia mette 2,9 miliardi di euro per potenziare la produzione
- Notebook e tablet Fujitsu si rinnovano con i più recenti chip Intel
- Tassa degli operatori telco sulle Big Tech, Paesi Ue divisi
- Intelligenza artificiale, un rischio pari alla bomba atomica?