L’auto intelligente del futuro sarà tutta a firma Nvidia?
L’azienda ha voluto ribadire il proprio impegno nell’automotive, svelando nuove piattaforme della serie Drive Ai per i veicoli a guida autonoma basate sui system-on-chip proprietari Xavier. I processori sono in grado di eseguire fino a 30mila miliardi di operazioni al secondo, con consumi ridotti.
Pubblicato il 08 gennaio 2018 da Redazione

Puntuale come ogni anno, Nvidia ha presentato l’aggiornamento della propria roadmap per i veicoli a guida autonoma, svelando in anticipo sull’apertura del Ces 2018 di Las Vegas tre nuove varianti della propria piattaforma Drive Ai, tutte basate sui system-on-chip Xavier. Un componente già presentato l’anno scorso, i cui primi sample sono in fase di consegna ai clienti in questo periodo. Con oltre nove miliardi di transistor, il Soc di Nvidia è la concretizzazione di due miliardi di dollari di investimenti messi sul piatto per guadagnarsi un posto in prima fila nel mercato della guida autonoma. Il cuore di Xavier è rappresentato da otto Cpu custom, da una Gpu Volta a 512 core e da tecnologia di intelligenza artificiale integrate, che portano direttamente nel chip acceleratori di deep learning e di computer vision, insieme a processori video 8K Hdr. La piattaforma è in grado di elaborare 30mila miliardi di operazioni al secondo consumando soltanto 30 watt.
Secondo Nvidia, quindi, Xavier è 15 volte più efficiente rispetto al Soc Px2 di precedente generazione. Una coppia di questi processori è integrata nella soluzione di livello 5 (guida completamente autonoma) Pegasus, già presentata lo scorso anno dal vendor, la quale è capace di raggiungere 320 teraflop e di eseguire in parallelo numerose reti neurali profonde. L’obiettivo di Nvidia è implementare la piattaforma nei cosiddetti robotaxi, veicoli completamente autonomi che saranno alla base della mobilità on demand del futuro. Non a caso da Las Vegas il colosso californiano ha annunciato nuove partnership con realtà del calibro di Uber e Volkswagen.
Sono già 25 le aziende che utilizzano i chip di Nvidia per sviluppare robotaxi e, secondo quanto dichiarato dal produttore, gli stessi partner stanno effettuando una progressiva transizione a Pegasus, che non richiederà alcuna modifica di tipo software grazie alla retrocompatibilità della piattaforma. Ma, come anticipato in apertura, al Ces di Las Vegas la società di Santa Clara ha svelato altre due soluzioni basate sui Soc Xavier: Drive Ix e Drive Ar.
Nel primo caso si tratta di un’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale nel software di bordo dei veicoli, fornendo di fatto ai passeggeri un assistente smart come quelli che già oggi si trovano negli smartphone. Drive Ix gestirà in tempo reale il maggior numero di dati provenienti da sensori interni ed esterni delle automobili, con la possibilità di capire abitudini e comportamenti degli utenti e migliorando di conseguenza l’esperienza di viaggio.
La piattaforma Nvidia Pegasus per i veicoli a guida autonoma di livello 5
Infine, come si può intuire dal nome, Drive Ar porterà la realtà aumentata direttamente nell’abitacolo. Le possibili esperienze e combinazioni di servizi varieranno a seconda di come le case automobilistiche decideranno di implementare la piattaforma nei propri sistemi, ma è facile immaginarsi informazioni sui punti di interesse proiettate sul parabrezza, oppure interfacce di infotainment personalizzabili e con cui sarà possibile interagire in modo innovativo.
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